The Man in the High Castle 4x09 "Per un soffio": la recensione

La penultimo puntata di The Man in the High Castle, in termini di colpi di scena, ci regala forse uno dei migliori e più sorprendenti episodi della serie

Condividi
Spoiler Alert
Per un soffio, penultimo episodio della stagione finale di The Man in the High Castle può essere interpretato come il giro di boa di questa serie, la fine delle illusioni e la completa trasformazione di John Smith nel ruolo del cattivo della storia, nel caso qualcuno a questo punto ancora dubitasse che lo sia. La puntata è nuovamente quasi interamente dedicata alla famiglia Smith, ma prima di parlare delle conseguenze del viaggio a Berlino del Reichmarshall, affrontiamo le trame secondarie dell'episodio che hanno come protagonisti Childan e Yukiko ed Helen Smith.

I neo sposini, con in tasca una lettera di passaggio per il Giappone firmata di suo pugno dalla Principessa ereditaria per ringraziare l'antiquario per i suoi servigi, si apprestano a lasciarsi alle spalle il continente americano portando con loro solo alcuni dei più preziosi oggetti d'arte di Childan, deciso a seguire la moglie nonostante la certezza che in Giappone sarà sempre trattato come un paria, ma fiducioso di potersi ricostruire una vita grazie alla benevolenza della casa reale. I loro progetti, tuttavia, vengono letteralmente bloccati sul nascere da una guardia che, oltre ad intascarsi tutti gli oggetti con cui i due cercano di comprare l'accesso alla nave che li deve portare nella patria di Yukiko, impedisce a Childan di imbarcarsi e di seguire la moglie, che lui convincerà comunque a partire e che guarderà malinconicamente allontanarsi seduto da solo su un molo di San Francisco.

Nel frattempo Helen, seguendo le indicazioni di Juliana ed approfittando dell'assenza del marito, rovista nel suo ufficio e trova il filmato in cui compare il suo Thomas ed una versione felice e spensierata di se stessa e di suo marito, che non sono tuttavia né lei né il suo John. Sopraffatta dalle sensazioni che il filmato le provoca e senza riuscire a capire di cosa si tratti, la donna si mette nuovamente in contatto con la Resistenza, organizzando un nuovo incontro che si svolgerà questa volta in una clinica privata. Scortata dalla sua fedele guardia del corpo/spia Martha, che per l'occasione si scontrerà piuttosto brutalmente con Wyatt e Juliana finendo per avere la peggio, Helen ascolterà basita il racconto di quest'ultima su realtà alternative e portali, non riconoscendo nei racconti della donna l'uomo che ha sposato e ricevendo da Juliana la richiesta di comunicare loro la data del prossimo viaggio di John a Lackawanna, con l'evidente intento di organizzare un attentato.

L'azione principale dell'episodio, come accennavamo, si svolge però a Berlino ed in termini di colpi di scena è probabilmente quanto di meglio The Man in the High Castle ci abbia mai regalato. Inizialmente John Smith siede infatti quieto alla riunione nella quale viene condiviso con il Führer il piano per prendere possesso della Zona Neutrale e dei territori abbandonati dai giapponesi in America, obiettando solo sull'utilità di radere al suolo le principali città della California e di governare quindi su un cumulo di macerie e sarà proprio a questo punto che verrà rivelata, come tutti noi ci aspettavamo, la vera ragione del suo invito in Germania.
J. Edgar Hoover entrerà infatti nella stanza dei bottoni con un fascicolo di informazioni sulla famiglia Smith che li addita senza mezzi termini come traditori del Reich e quando Himmler richiederà la sua presenza nel proprio ufficio, John Smith sembra rassegnato ad accettare con una sorprendente compostezza il suo fosco destino.
Il Reichmarshall, tuttavia, è ben lontano dall'essere tranquillo o rassegnato, tanto che - in un colpo di scena - risponderà al patetico appello del suo Führer che gli dice di aver sempre guardato a lui come il figlio che non ha mai avuto, dicendogli senza mezzi termini di non averlo mai rispettato né tanto meno amato, un attacco a causa del quale Himmler reagirà venendo colto da un attacco di tosse che lo obbligherà ad usare la bombola ad ossigeno che tiene nel suo studio e che è stata però riempita di Zyklon B dietro ordine di John Smith che si libererà così di lui, causando un nuovo terremoto successorio nel Reich.
Tornato nella stanza dove lo attendono tutti i generali del Reich, John si incontrerà con l’Obergruppenführer Wilhelm Goertzmann, quello che avevamo creduto essere il nuovo pupillo dell'ormai defunto Himmler, che nel frattempo avrà compiuto un vera e propria strage e che verrà quindi rivelato aver stretto un patto segreto con John per spartirsi il Reich.

Da quel momento John Smith regnerà infatti sull'America, mentre Goertzmann resterà in Europa, ma prima di separarsi, come ultimo regalo, Goertzmann consegnerà a Smith J. Edgar Hoover che il nuovo Führer accoltellerà con le sue stesse mani, uccidendolo a sangue freddo e segnando la svolta definitiva che cambierà per sempre il suo destino.

La quarta ed ultima stagione di The Man in the High Castle è disponibile su Amazon Prime Video dal 15 novembre.

Continua a leggere su BadTaste