The Man in the High Castle 4x08 "Hitler ha solo una palla" la recensione

"Hitler ha solo una palla" è un episodio di The Man in the High Castle di transizione, in cui assistiamo ad un importante passaggio di poteri in America

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Spoiler Alert
Il mondo sta ormai cambiando nell'ottavo episodio di The Man in the High Castle e due dei più potenti burattinai di questa realtà alternativa assistono ai suoi mutamenti senza poter fare apparentemente molto a riguardo: John Smith e Takeshi Kido sembrano infatti impotenti di fronte allo svolgersi della matassa del destino. John Smith, entro la fine dell'episodio, è richiamato a Berlino dal Führer con la sensazione che questo potrebbe essere il suo ultimo viaggio, mentre Kido è costretto ad osservare lo smantellamento del Governo giapponese e l'abbandono della città di San Francisco lasciata in mano ai ribelli della BCR.

Hitler ha solo una palla, titolo tratto dall'omonima canzone che Steve Buscemi canta nella pellicola del 2009 John Rabe, potrebbe essere definito in questo senso un episodio di passaggio, perché ci accompagna verso le ultime due puntate di questa avventura e perché segna letteralmente una transizione di potere tra i Giapponesi e la Black Communist Rebellion e, almeno così ci viene lasciato credere, tra il potente Reichmarshall ed il suo possibile successore, nonché pupillo di Himmler, l’Obergruppenführer Wilhelm Goertzmann, un'ipotesi così reale che il Generale Bill Whitcroft, uno dei militari più vicini e fedeli a John, lo prega di non partire e gli ventila la possibilità di attaccare la Germania con l'arsenale atomico a disposizione degli Stati Uniti per rivendicare la loro indipendenza e sovranità, un'idea che il suo superiore decide però di scartare per andare incontro al suo destino nella capitale, nonostante più avanti nell'episodio scopra persino che J. Edgar Hoover (William Forsythe) ha costruito un caso contro di lui che è a sua volta intenzionato a presentare al Führer.

L'Impero intanto si prepara a lasciare gli Stati Giapponesi del Pacifico e firma diversi accordi con i tedeschi lasciando chiaramente intendere che non interverrà in qualsiasi disputa che andrà a crearsi tra loro e la BCR per gli avanzi dei territori abbandonati. Nonostante a John Smith venga consigliato di non sottovalutare la pericolosità del gruppo, è altresì evidente come la sensazione sia che la Black Communist Rebellion possa essere letteralmente passata dalla padella alla brace e questo nonostante la brutalità con la quale i giapponesi hanno governato i territori da loro occupati. Ed è proprio questa brutalità che ci viene ricordata mentre osserviamo cosa accade all'Ispettore Kido in questo frangente: dopo aver ringraziato i propri uomini per il loro servizio, l'ufficiale della Kempeitai viene catturato da un gruppo di vigilantes americani in una città ormai priva di controllo e quasi ucciso prima di essere salvato all'ultimo momento da alcuni membri della BCR che lo portano nell'ormai abbandonato palazzo del governo ritenendolo ancora utile. E' proprio qui, infatti, che Kido verrà rinchiuso in una infausta stanza - una camera a gas mascherata da sala di attesa - in cui, nella seconda stagione, furono uccisi la sorella ed i due nipotini di Frank Frink proprio per mano dell'Ispettore.

Un tema interessante che viene trattato in questa puntata è l'idea che liberarsi dei giapponesi potrebbe non segnare necessariamente la fine delle sfide che la BCR sarà chiamata ad affrontare, perché ribellarsi al regime e vincere potrebbe risultare non meno complesso che governare e far risorgere un paese dalle ceneri di una guerra durata tanto a lungo e che ha mietuto così tante vittime.

Racchiusi tra questi due fuochi Juliana e Wyatt portano avanti il loro piano per usare Helen contro il marito, riuscendo ad incontrarla in un grande magazzino dove la signora Smith va a fare shopping. Qui Juliana riesce a parlare con lei per qualche minuto, dicendole - senza entrare troppo nei dettagli, ma svelando una parziale verità che attiri la sua attenzione - che suo figlio Thomas è ancora vivo, che suo marito l'ha incontrato e che lei è finalmente pronta per conoscere la verità.

In due trame parallele, che ci raccontano di amori che finiscono ed iniziano, la moglie di Hawthorne Abendsen si uccide per evitare che i nazisti continuino ad usarla contro suo marito e, venuto a conoscenza della cosa, l'uomo nell'alto castello cerca di togliersi a sua volta la vita, fallendo nel tentativo, ma levandosi quanto meno la soddisfazione di maledire per sempre John Smith ed il suo tentativo di imbrogliare il destino, mentre Childan e Yukiko decideranno di sposarsi per potersi rifugiare insieme in Giappone.

La quarta ed ultima stagione di The Man in the High Castle è disponibile su Amazon Prime Video dal 15 novembre.

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