The Legend of Vox Machina: la recensione dei primi 3 episodi

The Legend of Vox Machina è tutto quello che i giocatori di Dungeons & Dragons possono volere da una serie TV

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Per moltissimi spettatori italiani, The Legend of Vox Machina potrebbe apparire come l’ennesima serie animata dall'ambientazione fantasy. Se vi siete da tempo addentrati nel magico mondo dei giochi di ruoli di stampo cartaceo, invece, le cose potrebbero apparire ben diverse. Questa nuova produzione che trovate su Amazon Prime Video, infatti, nasce da una webserie statunitense intitolata Critical Role. Durante questo show, cominciato nel marzo del 2015, un gruppo di doppiatori professionisti hanno dato vita a una campagna di Dungeons & Dragons, conquistando enorme consenso da parte del pubblico. 

Il successo ha portato gli autori a lanciare una campagna Kickstarter per finanziare la serie animata, superando la folle cifra di undici milioni di dollari. Non stupisce, quindi, che Amazon Prime Video abbia deciso di acquistare i diritti per lo streaming dello show nel 2019, commissionando 14 episodi aggiuntivi. La serie è stata rinnovata per una seconda stagione ancora prima della messa in onda della prima, dimostrando quanto Amazon voglia puntare su questa nuova proprietà intellettuale.

A partire dal 28 gennaio potete trovare i primi tre episodi di The Legend of Vox Machina su Prime Video e, da amanti dei giochi di ruolo, siamo finalmente qui per parlarvene!

La storia vede protagonista un party di guerrieri dalle differenti caratteristiche. Abbiamo i due fratelli mezzelfi Vax e Vex, il barbaro Grog, la gnoma Pike, l’umano Percy, il bardo Scanlan e la mezzelfa druido Keyleth. Insieme formano i Vox Machina, un gruppo di mercenari disposto a fare qualsiasi cosa pur di ottenere fama e ricchezza. La trama narra le vicende avvenute nella prima campagna giocata sul web, cominciando dalla più classica delle quest. L'attenzione si sposta presto sul background dei vari personaggi, come spesso accade quando si gioca a Dungeons & Dragons.
I primi due episodi di The Legend of Vox Machina sono infatti dedicati alla caccia di una misteriosa creatura che ha sconvolto l’equilibrio del mondo di Exandria. Il terzo, invece, si focalizza su Percy, abile pistolero dal passato tormentato. Impossibile non affezionarsi all’intero cast della serie, carismatico e assurdo quanto basta per diventare un punto di riferimento all’interno di questo genere narrativo. I dialoghi sono sempre sopra le righe e, insieme a scene brutali e violente, ci spingono a consigliare la visione della serie a un pubblico maturo. Una maturità non posseduta dai membri del party in questione, che risultano tanto stupidi quanto simpatici. Il tutto senza però dimenticare una nota epica in sottofondo, che riesce a dar vita a situazioni emotivamente coinvolgenti e profonde.

Impeccabile il comparto sonoro, che vanta non solo i doppiatori originali nei panni del team principale, ma che introduce numerose guest star nel ruolo dei PNG (Personaggi Non Giocanti). Ecco che, quindi, troviamo David Tennant, Stephanie Beatrix, Rory McCann, Dominic Monaghan e molti altri nella versione originale, dimostrando ancora una volta la cura riposta in questa serie dalle origini tanto particolari. Splendide anche le animazioni, che riescono a convincere durante le sezioni più lente, ma che stupiscono durante quelle più action. Il costante utilizzo di piani sequenza (fittizi, ovviamente) contribuisce a rendere gli scontri epici e dinamici, con la telecamera che passa da un personaggio all’altro mettendo in mostra le abilità di ognuno di essi.

Il pregio più grande di The Legend of Vox Machina, però, è il suo duplice strato di lettura. Da un lato è possibile godersi la serie senza conoscere minimamente le meccaniche dei GDR. Dall’altro, però, lo show diventa una vera chicca per tutti i fan del franchise targato Wizards of the Coast. Siccome la serie è basata sulla campagna del 2015, gli avvenimenti si sviluppano anche tramite la casualità del dado a venti facce. Questo comporta situazioni inaspettate, talvolta in positivo e talvolta in negativo, contribuendo all'evolversi della trama in modi davvero sorprendenti. Se avete particolare dimestichezza con i giochi di ruolo, inoltre, noterete diverse chicche ludiche durante la visione. Chicche che non possono che elevare ulteriormente la serie, dimostrando per l’ennesima volta la bontà di un progetto unico come The Legend of Vox Machina.

The Legend of Vox Machina

Insomma: i primi episodi dell’opera basata su Critical Role ci hanno davvero esaltato e non vediamo l’ora di vedere i prossimi tre in uscita il 4 febbraio. E voi che cosa ne pensate? Avete apprezzato la serie, oppure non siete minimamente interessati alla nuova produzione targata Amazon Prime Video? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

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