The Legend of Vox Machina: la recensione degli ultimi tre episodi

A quattro settimane dall’arrivo su Amazon Prime Video, The Legend of Vox Machina termina la sua corsa con gli ultimi tre episodi

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Spoiler Alert
A quattro settimane dall’arrivo su Amazon Prime Video, The Legend of Vox Machina termina la propria corsa con gli ultimi tre episodi della prima stagione. Una stagione a dir poco esplosiva, che ha permesso a tutto il mondo di conoscere gli splendidi personaggi ideati dai ragazzi di Critical Role.

Per chi non lo sapesse, stiamo parlando della serie animata basata sulla prima campagna di Dungeons & Dragons di un gruppo di doppiatori professionisti. Doppiatori che, nel 2015, decisero di trasmettere le proprie gesta su Twitch e di caricarle poi su YouTube, ottenendo milioni di visualizzazioni. Questo ha spinto il gruppo a dare il via a una campagna Kickstarter di gran successo per creare una serie tv e, in un secondo momento, a convincere Amazon a finanziare la seconda stagione dello show.

La recensione degli ultimi tre episodi

Gli ultimi episodi di questa prima avventura si chiudono infatti alcuni archi narrativi, ma è evidente l’intenzione di lasciare molta carne al fuoco per la prossima stagione. Siamo rimasti piacevolmente stupiti dalle puntate 10 e 11, nelle quali il gruppo dei Vox Machina si trova ad affrontare lo scontro finale contro i Briarwood. Uno scontro visivamente spettacolare, dove il potere di ogni singolo combattente si fonde alla perfezione con quello dei propri compagni di squadra.

Il tentativo di caratterizzare i due villain accennato nella scorsa tranche di episodi ha avuto vita breve, dato che in queste puntate difficilmente si riesce a empatizzare per Delilah e Sylas. Non che questo mini la narrazione, che raggiunge picchi di intensità davvero elevati. Diciamo però che è chiaro l’intento dello show di focalizzare l’attenzione sul cast principale, lasciando in disparte gli altri comprimari. Anche Cassandra, la sorella di Percy, non riesce mai davvero a brillare, risultando approfondita al livello dei vari PNG (Personaggi Non Giocanti) dei videogiochi.

La verità è che ogni membro dei Vox Machina brilla per carisma e per profondità psicologica. Ognuno dei sette personaggi meriterebbe una serie a sé stante, in grado di raccontarne le origini e di dedicare un minutaggio maggiore ai singoli avventurieri. The Legend of Vox Machina guadagna quindi il respiro di un film dedicato agli Avengers, dove i vari eroi interagiscono tra loro per combattere una minaccia che, da soli, non sarebbero mai riusciti a sconfiggere. Il “problema” è che, dopo 12 episodi con questo ritmo, sentiamo il bisogno di seguire ognuno di questi personaggi nelle loro personali avventure. Un risultato che, innegabilmente, dimostra la qualità della scrittura e dei dialoghi dello show di Critical Role. 

L’ultimo episodio, il dodicesimo, chiude invece la storyline dedicata al passato tragico di Percy e prepara il terreno per ciò che avverrà in futuro. Gli eventi si susseguono forse un po’ troppo rapidamente, ma nulla che danneggi l’esperienza finale. Siamo però rimasti perplessi degli ultimi due minuti della stagione, che anticipa un prossimo scontro, ma che non sembra aver basi narrative abbastanza profonde per permetterci di contestualizzarlo a dovere. Si rimane confusi per quanto appena visto, con il desiderio di capirne di più. Il problema è che, per farlo, dovremo attendere ancora diverso tempo, dato che al momento non è noto quando sarà disponibile la seconda stagione.

The Legend of Vox Machina ci ha intrattenuti sapientemente per tutti gli episodi, facendoci vivere un’avventura a dir poco emozionante. Il punto di forza dello show sono però i suoi protagonisti, brillanti e divertenti dal primo all’ultimo. Abbiamo già iniziato a contare i giorni che ci separano dalle prossime puntate, sperando di non dover aspettare sino al 2023 inoltrato per scoprire il destino di Vex, Vax, Percy, Pike, Grog, Keyleth e Scanlan.

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