The Investigation: la recensione
The Investigation è una serie poliziesca rigorosa, che ricorda il cinema sul giornalismo d'inchiesta
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The Investigation, miniserie danese trasmessa da Sky a partire dal 15 marzo, è basata su un caso di cronaca probabilmente molto conosciuto in patria. Su questa premessa si basa forse la decisione di trarre dalla vicenda una ricostruzione che sia la più asciutta e rigorosa possibile. The Investigation è un true crime parlato, argomentato, che racconta l'efferatezza senza mai cedere alla morbosità. Il passo lento e analitico con il quale è raccontata la storia potrebbe affaticare la visione degli spettatori, ma va riconosciuto a questo poliziesco di cercare una strada diversa rispetto al solito.
The Investigation, diretto da Thomas Lindholm, ricorda il cinema sul giornalismo d'inchiesta, quello fatto di lunghe conversazioni, scartoffie, intoppi burocratici, lavagne piene d'appunti. Tutto questo c'è, ma è applicato al puro campo d'indagine da parte delle forze dell'ordine. E si tratta di ricerche condotte inevitabilmente anche sul campo. Sono coinvolti sommozzatori, si scandagliano le profondità del mare per trovare eventuali resti, ma tutto ritorna sempre alla discussione e al dibattito. La serie – che vede nel cast anche il Pilou Asbæk di Game of Thrones – porta avanti una concreta rappresentazione dei principi più saldi della giustizia: la certezza del diritto, la difesa dell'imputato fino a prova contraria, il dubbio legittimo.