The Head: la recensione
La miniserie The Head racconta di un gruppo di persone in Antartide che devono risolvere una catena di omicidi
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Un gruppo di persone isolate in Antartide richiama subito alla mente La cosa di Carpenter. The Head lo sa e si leva subito il dente mostrandoci nei primi minuti i protagonisti che guardano il film in tv. Passato quel momento, la miniserie in sei episodi distribuita da noi su Amazon Prime Video diventa quello che aveva promesso di essere. Si tratta della classica variazione su Dieci piccoli indiani, con i personaggi destinati a morire per mano di un misterioso assassino. The Head funziona agli estremi, con un antefatto ben collaudato e un finale che dà un senso a tutto quello che abbiamo visto fino a quel momento, mentre soffre di più nella parte centrale.
The Head ha poche pretese e le idee chiare su quel che vuole essere: una scatola in cui intrappolare personaggi generalmente anticipatici in attesa della loro esecuzione. Ci riesce, nel senso che sarà difficile provare empatia per i vari personaggi della storia, o trovare figure interessanti a cui appassionarsi. Grazie a La casa di carta, Alvaro Morte è sicuramente il volto più riconoscibile del cast, ma la maggior parte del lavoro ricade sulla giovane Katherine O'Donnelly. Il lavoro sull'ambientazione glaciale, che doveva essere il punto trainante, è invece praticamente assente. Nonostante vari momenti all'esterno, il senso di isolamento e claustrofobia ambientale non si percepiscono.
THE HEAD LA RECENSIONE