The Handmaid's Tale 4x09 "Progress": la recensione
L'esplosivo finale dell'episodio 4x09 di The Handmaid's Tale sembra scritto per portare June a percorrere la strada della vendetta personale
Progress è un altro riuscitissimo episodio di questa 4^ stagione di The Handmaid's Tale che ha il pregio di riuscire a spostare l'equilibrio dei personaggi di questa serie con la stessa accuratezza di un maestro che muove le pedine su una scacchiera.
Una delle cose che ci affascina maggiormente di questo show continua ad essere il modo in cui riesce a giostrarsi in maniera credibile tra le emozioni dei suoi protagonisti. Se è infatti chiaro che le intenzioni di June siano quelle di ottenere la sua agognata vendetta, tanto da non farsi scrupoli nemmeno nel manipolare Emily o il suo stesso marito, è altrettanto evidente come la difficile verità che ha deciso di svelare a Luke su Hannah abbia messo anche questo personaggio in una predisposizione d'animo non molto diversa da quella di June. Dopo il tentativo fallito di ottenere l'intercessione del Comandante Lawrence per liberare Hannah, sarà infatti curiosamente lui a proporre a June di rivolgersi a Nick, cosa che la moglie ha chiaramente qualche remora a fare e con i due personaggi che si muovono quasi sulla base di una sottile e reciproca manipolazione, il cui scopo è ottenere il risultato migliore nelle più complesse e delicate delle circostanze.
Nel frattempo gli Waterford, che continuano a ricevere regali per il nascituro dalla loro inquietante folla di sostenitori canadesi, compreso un abitino in miniatura per il futuro piccolo Comandante, si rendono finalmente conto di quanto delicata sia la loro posizione, soprattutto dopo aver ricevuto la visita dei loro ex amici, i Putnam, la famiglia per cui serviva Janine all'inizio della serie.
Nel breve tempo di quella che possiamo solo immaginare essere una visita diplomatica, Naomi offre a Serena Joy la possibilità di crescere suo figlio a Gilead nel caso vengano condannati, con la promessa di restituirglielo quando e se sarà liberata e tornata in patria, mentre Fred, in una delle battute forse più epiche della serie, incassa "i pensieri e le preghiere" trasmessigli da Warren da parte degli altri Comandanti (ah, le frecciate politiche di questa serie!), chiaramente disposti a lasciarlo marcire in prigione a vita piuttosto che ad esporsi per aiutare lui e la sua famiglia.
In un colpo di scena finale, proprio alla fine dell'episodio, presentandosi a casa di June e Luke, Tuello riferirà loro che tutte le accuse contro Fred sono state fatte cadere in cambio della sua collaborazione, il che lo renderà un uomo libero. E che il tutto accada senza nemmeno che la serie sia a June la soddisfazione di essere stata lei, con la sua testimonianza, ad averlo messo alle strette, quanto piuttosto la visita dei Putnam, sembra davvero la ciliegina amara sulla torta.
L'esplosione di rabbia di June contro Tuello dopo questo annuncio non può essere definita che epica, la sola idea che le torture a cui è stata sottoposta non saranno mai punite è un pensiero insopportabile che la porterà probabilmente a percorrere con maggiore convinzione la strada della personale vendetta.
E sempre a proposito di vendette, a Gilead, zia Lydia sembra aver trovato la chiave di lettura perfetta per tonare ad essere il personaggio temuto e rispettato che era un tempo, trasformando la sua debolezza nei confronti di Janine, in un punto di forza grazie al quale la strumentalizzerà per usarla a suo vantaggio. Quando al Centro Rosso giungerà infatti Esther, la giovane moglie nella cui fattoria June e le altre Ancelle si erano rifugiate all'inizio della stagione, Janine si convince di essere riuscita a persuadere Zia Lydia a mostrare pietà per lei e persuaderla con le buone a collaborare, quando in realtà diventerà lei stessa uno strumento nelle mani del perfido personaggio per piegare la volontà della giovane ed inesperta Esther. Il peggio che si possa probabilmente fare ad una vittima, è trasformarla a sua volta in un carnefice e l'impressione è che l'episodio 4x09 di The Handmaid's Tale sia proprio un primo passo in questa direzione. Se a questo perverso meccanismo psicologico aggiungiamo la magnificenza visiva della serie, che in questa puntata raggiunge il suo culmine nella ripresa della cena delle 13 zie con al centro della lunga tavola illuminata dalle candele, Lydia, che omaggia chiaramente l'ultima cena di Leonardo da Vinci, l'opera è compiuta ed a noi non resta che ammirarla.
Il finale della 4^ stagione di The Handmaid's Tale, intitolato The Wilderness, andrà in onda negli Stati Uniti mercoledì 16 giugno su Hulu e giovedì 17 in Italia in esclusiva su TIMVision.