The Handmaid's Tale 1x05 "Faithful": la recensione

La nostra recensione del quinto episodio della prima stagione di The Handmaid’s Tale intitolato Faithful

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Spoiler Alert
In Faithful, quinto episodio di The Handmaid's Tale, viene esplorato più approfonditamente il rapporto tra il Comandante e Offred, gli incontro clandestini dei due continuano e la strana coppia sembra aver raggiunto un certo livello di intimità: le partite a Scarabeo sono diventate una sorta di schermaglia, dei preliminari e Offred si sente libera di poter raggiungere anche un certo grado di malizia con l'indiscusso padrone di casa il quale, a sua volta, la premia con uno speciale dono, una cosa che la lascerà senza fiato, una rivista. Un oggetto così prosaico per noi, eppure così prezioso per la protagonista della serie, una di quei patinati mensili femminili in cui le donne sono incredibilmente belle e le cui pagine sono invase di pubblicità di cosmetici che non le è più concesso usare o sciocchi test su quali siano i segni che dimostrano a una donna che un uomo è interessato a lei. Offred non sa inizialmente cosa fare, quel genere di materiale dovrebbe essere ormai distrutto da tempo e leggerlo è vietato, ma Waterford le dice che in sua presenza le è concesso di sfogliarlo, per poi bearsi della sua quasi infantile gioia nel fare un gesto così semplice come leggere una rivista.
Che il Comandante cerchi una connessione con Offred è evidente, come è chiaro che gli sia necessario stabilire un certo rapporto con la sua ancella, non riuscendo a trattarla del tutto come un guscio vuoto o, semplicemente, per tacitare la propria coscienza, ma per quanto umano e magnanimo egli possa apparire non bisogna dimenticare il suo ruolo. Come ogni prevaricatore, Waterford è davvero bravo a manipolare la sua vittima, esattamente come Offred, nella scorsa puntata, è stata brava a manipolare lui per sfuggire all'isolamento impostole da Serena Joy. Lo scopo finale di uomini dello stampo del Comandante è quello di limitare la libertà altrui al punto tale da levare alle proprie vittime ogni velleità di fuga, per poi concedere loro piccoli strappi alla regola, brevi spiragli di libertà, come le partite a Scarabeo o la rivista, ed ottenere così la loro gratitudine. Come il padrone con un cane, Waterford concede a Offred un maggiore spazio di manovra allungando il guinzaglio, ma ciò non toglie che lei resti prigioniera, anche se lui le dà la sensazione di essere libera. Un libertà  apparente quindi, che le darà comunque il coraggio di affrontarlo, furiosa, quando - dopo una cerimonia - si arrabbierà con lui per il modo in cui l'ha guardata e toccata in presenza della moglie, rischiando se Serena Joy si accorga del loro rapporto e la cacci per sempre nelle Colonie. Un'accusa per la quale il Comandante si scuserà, dandole ragione, ma quando lei gli ricorderà che le donne - un tempo - avevano la possibilità di scegliere, Waterford le risponderà rimettendola in un certo senso al proprio posto, sottolineando la distanza che ci sarà sempre tra loro, e dicendole che oggi, invece, hanno gadagnato rispetto, protezione e l'opportunità di realizzare il loro "destino biologico", dimostrando cosa davvero egli pensi, nonostante il suo atteggiamento aperto nei confronti di Offred, del suo vero ruolo nella sua casa o nella società."Migliore non significa sempre migliore per tutti. Significa sempre peggio per qualcuno."

La cosa più interessante di questo episodio è proprio come sottolinei che tutti i nodi, prima o poi, vengono al pettine. Nonostante le leggi di Gilead e le sue ferree regole siano ritenute perfette al fine del miglioramento della società, tutti tendono curiosamente a romperle: il Comandante, che vuole creare un rapporto più umano con la sua ancella e la stessa Serena Joy che farà a Offred una proposta inimmaginabile. La signora Waterford ammetterà con la sua ancella che il marito potrebbero essere sterile, una parola che è considerata quasi sacrilega a Gilead, soprattutto quando riferita ad un uomo, e le proporrà quindi di trovare una soluzione alternativa prima che il tempo concessole presso la loro famiglia scada e lei sia spedita nelle Colonie senza essere riuscita a rimanere incinta: avere cioè dei rapporti sessuali con Nick, il loro fidato autista, per avere maggiori possibilità di concepire. La relazione tra Offred e Nick è stata piuttosto ambiguo fino a questo momento, i due continuano a girarsi attorno in una strana danza, dimostrando, se non di piacersi, di essere quanto meno coscienti l'uno dell'altra. Ma siccome a Gilead nulla è come sembra, Offred non può essere certa che lui non sia un Occhio (cosa che per altro ammetterà), una spia del Governo il cui compito è quello di controllare che tutti agiscano secondo le regole, e di conseguenza non può fidarsi fino in fondo, nemmeno se lui ha accettato la proposta di Serena Joy e nemmeno se sembra avere un debole per lei.

I flashback dell'episodio, in Faithful, ci portano invece a mostrarci la storia tra June/Offred e quello che diventerà suo marito ed il padre di sua figlia: un uomo sposato con cui comincerà una relazione clandestina prima che lui decida di lasciare la moglie per lei, una scelta che, tra l'latro, segnerà il suo futuro di ancella, perché il suo matrimonio, nato da un tradimento, non sarà considerato valido e la metterà nella posizione di diventare una fuggitiva.

Così come la June del passato, anche Offred del presente, come il Comandante, Serena Joy e Nick, finirà per sperimentare l'eccitazione della ribellione dopo aver incontrato di nuovo Ofglen, tornata al suo posto dopo la terribile mutilazione subita, ma senza che il suo spirito sia stato amputato. La giovane infatti, in un normale giorno di mercato, finirà per rubare un'auto ed uccidere una delle guardie che tenevano sotto controllo le ancelle, in un ultimo, disperato tentativo di morire (almeno quello) per scelta: Ofglen verrà infatti portata via dalle guardie e anche se non sappiamo quale sia il suo destino, capiamo come il suo gesto di ribellione abbia dato il coraggio all'amica di fare l'impensabile e recarsi da Nick per fare l'amore con lui, questa volta, per scelta, perché lo desidera e non perché obbligata da Serena Joy e di spogliarsi di fronte a lui dei suoi pesanti abiti rossi, come se assieme a quelli abbandonasse sul pavimento il peso di una vita così difficile da vivere.

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