The Gifted 1x11 "3 X 1": la recensione
Fresco di rinnovo, The Gifted non riesce a risolvere i suoi molti problemi
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Si parte con un flashback su Blink che sperimenta un episodio di discriminazione nei suoi confronti. Un gruppo di “purificatori” la minaccia per strada e le incendia la macchina, avvertendola di non mischiarsi con gli umani. La cold open a quel punto finisce e inizia l'episodio, ma basterebbero solo queste prime scene a definire il grande problema che attanaglia The Gifted fin dall'inizio. Questa è una serie che non sa cosa farsene delle sue tematiche e dei suoi personaggi e che fondamentalmente nemmeno prova a costruire qualcosa che abbia un barlume di originalità o di potenziale narrativo. Tutto è sicuro, rodato, superficiale nella più noiosa delle accezioni. I mutanti vogliono dire pregiudizi, e questo – lasciando stare i fumetti – dopo quasi vent'anni di storie tra cinema e tv probabilmente l'abbiamo capito.
La scena d'azione settimanale puntualmente arriva perché dovrà arrivare, confusa e tutto sommato inutile. E vengono impostati gli ultimi tradimenti (che tali in realtà non sono, perché qui tutti i personaggi sono ritagliati per essere i più semplici possibili) per il doppio finale della prossima settimana. Il tutto si mantiene sempre in perfetto equilibrio, senza sganciarsi dalle sicurezze e senza tentare nulla di particolare. Probabilmente il momento più rischioso dell'intera stagione è stata l'uccisione di Dreamer, e il fatto che la puntata debba ricordarci continuamente il fatto, anche tramite flashback, la dice lunga sulla caratterizzazione del personaggio.