The Gifted 1x07 "eXtreme Measures": la recensione

La recensione del settimo episodio di The Gifted, intitolata eXtreme Measures

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi
Spoiler Alert
Per un Inhumans che termina c'è un The Gifted che continua, e per quanto la serie in onda su FOX sia migliore di quella appena conclusasi sulla ABC, al tempo stesso fatichiamo a gioire. Fatichiamo soprattutto, dopo sette episodi a trovare un senso drammatico allo spin-off degli X-Men senza X-Men. Extreme Measures, settimo episodio dello show, ancora una volta ricicla formule narrative utilizzate nei precedenti episodi, posticipa un reale conflitto ad un futuro che non arriva, condisce il tutto con dialoghi insufficienti e problemi pretestuosi.

Inevitabilmente, ancora una volta, la struttura della puntata di questa serie troppo episodica deve dividere rigidamente i percorsi dei personaggi, accumulandone circa tre alla volta, da chiudere nell'arco dei quaranta minuti. Abbiamo quindi Eclipse che deve saldare il debito contratto con Carmen, anche a costo di riavvicinarsi al giro della criminalità e attirare le ire di Polaris. Questa è la vicenda più importante della puntata, perché spinge sul confronto maggiore che è quello che arriva verso la fine tra i due mutanti. I dialoghi, qui come altrove, sono sterotipati, e i personaggi non emergono mai oltre le necessità. Da segnalare una cold open che racconta il primo incontro tra Polaris ed Eclipse e lascia intendere l'inizio di un rapporto che sullo schermo cade poi nel vuoto.

Pretestuosa a dir poco la vicenda della famiglia Strucker. Reed scopre che il potenziale boyfriend della figlia ha commesso atti poco leciti in un momento della propria vita in cui era stato costretto alla fuga e a vivere per strada giorno dopo giorno. Come se si trattasse della rivelazione più drammatica immaginabile, la scrittura accumula rivelazioni intense, sfuriate, dialoghi con il cuore in mano e riconciliazioni. Il tutto in pochi minuti che fanno tutto tranne dare un senso drammatico reale a ciò che stiamo vedendo. Non va meglio con Clarice e John, anche loro in giro per qualche motivo, principalmente per tenersi occupati.

In conclusione la minaccia delle Sentinelle dovrebbe farsi più viva, mentre appare il nome di Trask, che ha un collegamento interno con la famiglia di Reed ed esterno con l'universo degli X-Men, in quanto apparso all'interno di Giorni di un futuro passato. Rimane solo da attendere quando tutto ciò diverrà importante nell'economia di questa vicenda che vuole essere teen-drama, drama familiare, serie d'azione e di supereroi, ed è un po' tutto e un po' niente.

Continua a leggere su BadTaste