The Gifted 1x04 "eXit Strategy": la recensione

La recensione del quarto episodio di The Gifted, intitolato eXit Strategy

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Spoiler Alert
Dopo tre episodi introduttivi, The Gifted si concede – e ci concede – l'impressione di voler passare al livello successivo della storia. Fin dal titolo del quarto episodio della serie FOX, la eXit Strategy dei mutanti ci racconta il tentativo di salvare dalle sentinelle sia Polaris che Reed. L'episodio è quindi diviso piuttosto nettamente in due segmenti che rigettano quell'avanzamento per storyline separate seguito fino a questo momento, e costruiscono una reunion piuttosto attesa. L'intreccio si risolleva quel tanto che basta a garantire l'azione che aspettavamo, ma a mancare sono i dialoghi efficaci e i conflitti originali.

Dovremo rimanere in compagnia di Reed e Polaris per alcune scene prima del tentativo di salvataggio, e la scrittura ne approfitta per costruire un confronto tra i due. Ciò che emerge non è tanto la necessità di avvicinare i due personaggi, quanto di introdurre un percorso di redenzione per Reed. Tramite le osservazioni di Polaris viene messo l'accento sull'ipocrisia di Reed, che di fatto si è reso conto di ciò che stava compiendo solo quando la discriminazione lo ha toccato da vicino. Meglio tardi che mai, in tutti i sensi, dato che continuiamo a faticare molto ad empatizzare con il personaggio.

Tra tutti i conflitti costruiti nell'episodio si tratta del più riuscito e del più necessario. Non possiamo che vedere invece come riempitivo banale la storyline sui falsi ricordi di Clarice, che qui viene appena accennata, ma non esplorata. Idem per la missione di Eclipse, che si riavvicina ad ambienti che appartengono al suo passato per ottenere informazioni preziose. Ritrova una donna di nome Carmen, potenziale interesse amoroso, ma soprattutto simbolo di una vita che l'uomo ha deciso di non abbracciare. Immancabili le preoccupazioni da mamma di Caitlin, che ancora una volta cerca di impedire ai figli di rimanere coinvolti e ancora una volta viene persuasa altrimenti.

L'episodio culmina in una scena d'azione necessaria, ma anche troppo lunga, inverosimile al punto giusto, che fa del suo meglio per gestire il conflitto in campo aperto. Il tutto si risolve in un buon successo per un'operazione partita sotto i peggiori auspici. La reunion apre un nuovo ventaglio di possibilità per The Gifted, chiudendo un quartetto iniziale di episodi che ha presentato questo sottomondo degli X-Men. Il responso non è del tutto negativo, ma più per mancanza di gravi cadute che per meriti particolari. Se al cinema i mutanti riescono a sopravvivere grazie alla forza del filone principale e alla sperimentazione negli spin-off, qui sembra mancare sia l'una che l'altra.

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