The Gifted 1x03 "eXodus": la recensione
La recensione del terzo episodio di The Gifted, intitolato eXodus, in cui seguiamo ancora i mutanti in cerca di un rifugio sicuro
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Ma sono mani tese nel buio che spesso non troveranno nessuno ad accoglierle. Lo capisce Caitlin, nel momento in cui cerca aiuto dal fratello, solo per ricevere un mezzo rifiuto. E non è tanto la negazione dell'aiuto in sé, quanto la presa di coscienza che lo svelamento dei poteri dei suoi figli ha alzato un muro di diffidenza tra loro e tutti i loro cari, amici compresi. Infine qualcuno farà la scelta giusta, o tenterà di farla, ma come sempre il mondo degli X-Men rimane veicolo per parlare di pregiudizio e paura, e anche in questo caso nulla cambia. Allora è interessante proiettare le conseguenze di quella paura su chi la subisce, in particolare su Andy.
Lorna e Reed rimangono al tempo stesso bloccati nelle rispettive storyline, ma come già il titolo lasciava supporre, questo episodio non era dedicato a loro. The Gifted non fa nulla di particolarmente sbagliato, ma al tempo stesso suona come un'imitazione di qualcosa già visto molte volte, e meglio, al cinema. Sono strutture, temi, personaggi che già conosciamo, anche se non con questi nomi, e la serie di Matt Nix fatica a costruire una propria identità.