The Gifted 1x01 "eXposed": la recensione in anteprima

Anche Amy Acker e Jamie Chung nel cast della nuova serie The Gifted, ambientata nel mondo degli X-Men: impressioni sul primo episodio

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Gli X-Men continuano a cambiare pelle e a vivere, forti delle loro tematiche storiche, anche al di là della storyline principale al cinema. Lo hanno già fatto, e molto bene, quest'anno con Legion, la serie trasmessa da FX incentrata sul personaggio di David Haller, figlio di Xavier. E continuano, sul piccolo schermo, con The Gifted, serie creata da Matt Nix (Burn Notice), in onda dal prossimo 2 ottobre, e in Italia dal 18 ottobre, su FOX. Abbiamo visto in anteprima il primo episodio della serie, intitolato “eXposed”, diretto da Bryan Singer, regista simbolo della saga chiamato qui a traghettare i mutanti sul piccolo schermo. L'intera stagione sarà composta da dieci puntate.

Non è semplice individuare un punto fermo con il quale collegare la serie all'universo degli X-Men, sballottato negli ultimi tempi da una timeline all'altra e, come dice Deadpool, abbastanza confuso. In ogni caso, ci troviamo in un mondo in cui i mutanti vengono perseguitati da un governo ostile. Il punto di vista è quello della famiglia Strucker, e in particolare dei due figli Lauren e Andy, entrambi dotati di poteri mutanti. La madre Caitlin (Amy Acker) dovrà rimettere in gioco ogni certezza di fronte alla scoperta, e così dovrà fare suo marito Reed (Stephen Moyer), peraltro professionalmente impegnato nella caccia ai mutanti. È qui che la storia si incrocia con quella di un gruppo di mutanti clandestini. Tra essi spiccano John (Blair Redford) e Clarice (Jamie Chung).

Tutto l'episodio tende a costruire l'equilibrio per la stagione che andremo a seguire. Si tratta certamente di un equilibrio precario per i protagonisti, ma quel che è significativo è il desiderio, che emerge molto nel ritmo della puntata, di incasellare una situazione decisiva dopo l'altra per giungere al risultato previsto nel tempo più breve. Ciò può apparire un po' affrettato, ma rende più agevole la visione. In realtà tra le righe del primo episodio di The Gifted emerge una possibilità, che non viene sfruttata; cioè il fatto che questa serie avrebbe potuto parlare, almeno all'inizio, di qualcos'altro. Ci sono segreti in famiglia che vengono tenuti nascosti, e giovani protagonisti che cercano di portare avanti una normale vita da teenager. Il lavoro del padre aggiunge un altro elemento di conflitto, ma poco o nulla di questo è importante perché tutto viene messo immediatamente in discussione.

Sembra chiaro fin da subito che il gruppo di mutanti clandestini non sarà un semplice accompagnamento di sottofondo. Si tratta di personaggi che hanno conflitti propri e problemi personali, di cui non parleremo, ma che lasciano intravedere una storia che si concentrerà anche su di loro. Nel cast spicca Amy Acker, che tra l'altro era apparsa in un altro universo, quello del Marvel Cinematic Universe, come ex-fidanzata di Coulson. Qui incarna molto bene quel senso di maternità – tra desiderio di proteggere i figli e consapevolezza dei propri limiti – che farà piacere continuare a seguire.

Se di limiti bisogna parlare, questi risiedono in una storia che non offre, almeno finora, nulla di nuovo rispetto a quel che già abbiamo visto in tanti anni di mutanti perseguitati. Paura, pregiudizio, esclusione continuano ad essere il motore di queste storie. Qui il contesto offre poco in più rispetto a ciò, mentre l'idea di focalizzarsi su una prospettiva familiare potrebbe regalare qualche sorpresa.

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