The Franz Kafka Videogame, la metamorfosi del Professor Layton - Recensione

Enigmi bizzarri di un puzzle game bizzaro: la recensione di The Franz Kafka Videogame

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Non è la prima volta che Denis Galanin, in arte Mif2000, si sporca le mani con la letteratura. Lo sviluppatore russo già nel 2010, con Hamlet, or Last Game Without MMORPG Elements, Shaders, and Product Placement, produzione dal titolo lunghissimo che già lascia presagire il tono dell’opera, mischiò l’epopea di un improbabile eroe con le pièce di Shakespeare, dando vita ad un’avventura grafica dai toni scanzonati, che non lesinava su citazioni e rimandi ai lavori più apprezzati e noti dell’artista inglese.

The Franz Kafka Videogame, a ben vedere, recupera, quasi intatta, la stessa formula, ne aggiorna l’art design e tira in ballo la vita e i capolavori dello scrittore ceco, finendo per regalarci un titolo bizzarro, affascinante, godibile su più livelli.

[caption id="attachment_171726" align="aligncenter" width="600"]The Franz Kafka Videogame screenshot L’avventura ha inizio nello studio psichiatrico di K e, almeno inizialmente, vede il nostro addolorato dalla sua complessa storia d’amore con l’amata Felice.[/caption]

Così come La Metamorfosi faceva leva sullo straniamento del lettore per veicolare sibilline allegorie della società moderna, il gioco non fornisce alcun riferimento all’utente di turno, trascinandolo in una storia senza capo, né coda, cambiando continuamente setting, linguaggio, tematiche affrontate. È un viaggio senza riferimenti, pregno di comicità nonsense, zeppo di situazioni paradossali e stravaganti. Ci si gode la rapida successione di scene e siparietti ad una condizione: la ferrea determinazione a non trovare un nesso, un senso, un significato specifico nelle disavventure in cui si troverà invischiato il povero (in tutti i sensi) psicanalista identificato con l’allusiva lettera K.

"Tra sedute di ipnosi, battaglie contro creature aliene e sessioni al gioco dell’oca, resterete affascinati dall’abilità del buon Denis Galanin di giocare con le molteplici fonti d’ispirazione tirate in ballo"

Tra sedute di ipnosi, battaglie contro creature aliene e sessioni al gioco dell’oca, resterete affascinati dall’abilità del buon Denis Galanin di giocare con le molteplici fonti d’ispirazione tirate in ballo, utili non tanto per ripercorrere le tappe biografiche di Kafka, né tanto meno per tessera una sorta di tributo alla sua produzione, quanto per alimentare continuamente l’incoerente intreccio narrativo che fa da sfondo al videogioco. Gli appassionati di letteratura apprezzeranno comunque le molteplici citazioni, sorprendendosi per come sono state utilizzate, attraverso un fantasioso “remix”, nella narrazione dell’assurda vicenda di cui K è l’unico protagonista.

Non bisogna essere esperti per godersi l’opera tuttavia. Laddove l’art design ricorda una versione estremamente semplificata e stilizzata di quello che concorse a fare la fortuna del Professor Layton, anche il gameplay, in qualche modo, ricorda quello messo in campo da Level-5 nella sua fortunata serie.

[caption id="attachment_171727" align="aligncenter" width="600"]The Franz Kafka Videogame screenshot L’avventura smette di essere coerente non appena comparirà sulla scena questo strambo astronauta.[/caption]

Nonostante l’imparagonabile livello di difficoltà, The Franz Kafka Videogame si compone similmente di enigmi da risolvere usando il cervello, sviluppando un certo spirito d’osservazione, lasciandosi guidare dall’istinto. Sì, perché bizzarri ed eccentrici, spesso e volentieri, lo saranno anche gli enigmi, tutti proposti e sorretti da meccaniche quanto mai originali se non proprio stupefacenti. Si potrebbe certamente biasimare l’altalenante complessità di ognuno di essi, ma non è possibile in alcun modo restare arenati, vista la presenza di un sistema di suggerimenti che aiuta progressivamente l’utente, sino alla sostanziale risoluzione del puzzle di turno.

La creatura di Mif2000 è estremamente debitrice nei confronti del prequel spirituale a cui ruba concept, feeling, art design. L’artista russo propone comunque un viaggio affascinante, ricco di suggestioni, generoso di siparietti comici. Più di ogni altra cosa, si avvale di enigmi piuttosto originali per veicolare una storia assurda, bizzarra, in qualche modo legata e collegata alla vita dello scrittore ceco di cui l’avventura propone decine e decine di rimandi alle sue opere letterarie.

[caption id="attachment_171728" align="aligncenter" width="600"]The Franz Kafka Videogame screenshot La colonna sonora si compone di pochissimi, ma bellissimi brani.[/caption]

Un vero peccato che l’esperienza si concluda proprio sul più bello, proprio quando il meccanismo sembra essersi appena avviato, attecchendo persino nella mente del videogiocatore, finalmente a suo agio nel (non)interpretare le strambe vicissitudini di K. Non si contesta, insomma, tanto la scarsa longevità, due ore sono comunque più che sufficienti per giungere ai titoli coda, quanto la progressione, il ritmo con cui si giunge alla precoce e inaspettata conclusione.

The Franz Kafka Videogame è un titolo da godersi senza pregiudizi, senza grosse aspettative, con o senza un bagaglio culturale sufficientemente ampio da poter cogliere le numerose citazioni sparse lungo il corso dell’avventura. Chi non cercherà un senso, chi non è ossessionato dal dover attribuire un significato profondo ai prodotti culturali di cui fruisce, scoprirà un’esperienza sorprendente, divertente, persino impegnativa. Peccato solo per la scarsa longevità e per una progressione non proprio equilibrata.

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