The Following 1x02 "Chapter Two": la recensione
The Following cala rispetto alla prima settimana ma mantiene viva l'attenzione...
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Passata la "sbronza" della scorsa settimana, The Following abbassa il ritmo, sorprende di meno, si prende un pò di tempo per consolidare le idee del pilot e per definire meglio alcuni personaggi. Il risultato complessivo, pur non facendo emergere alcun pregio o difetto in particolare, è inferiore rispetto alla scorsa settimana ma mantiene vivo l'interesse per la serie.
Intanto la buona notizia: The Following non è un procedurale, o almeno ancora non lo è diventato. Il timore che l'appuntamento settimanale si trasformasse in una caccia al follower di turno è stato per il momento smentito. Va detto comunque come il tentativo di presentarci Joe Carroll come un essere onnipotente che recluta schiere di assassini con la sola imposizione della voce prosegua anche questa settimana. Inverosimile la dedizione di questi seguaci che per anni hanno mantenuto una copertura insospettabile, inverosimile il loro reclutamento da parte di Carroll, inverosimile che il non-molto-carismatico James Purefoy sia riuscito in un'impresa del genere. Ma la domanda è: The Following vuole essere verosimile?
The Following ancora non sorprende, mantenendosi rigidamente all'interno dei canoni del genere. La fiducia però non manca: quando Joe Carroll, in chiusura di episodio, afferma "it barely even started. i have so many surprises waiting for you", noi gli crediamo, e chissà che il personaggio dell'ex moglie Claire Matthews non sia una di queste sorprese.