The Flash 7x02 "The Speed of Though": la recensione

L'episodio 7x02 di The Flash ci mostra un Barry Allen come non lo avevamo mai visto

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Spoiler Alert
The Flash 7x02 "The Speed of Though": la recensione

Magari qualcuno ricorderà Amici miei di Mario Monicelli e la sua famosa "supercazzola" e sarà d'accordo con noi nell'affermare che buona parte dell'episodio 7x02 di The Flash, nonché penultimo della passata stagione se non fosse stato per la pandemia, abbia molto da spartire con la divertente abitudine del conte Mascetti (Ugo Tognazzi) di confondere innocenti vittime con una valanga di parole senso senso, un po' come Cisco e Barry fanno con tutto il gergo scientifico (o simil-scientifico) che viene usato in The Speed of Though.
Non fraintendeteci, sebbene l'effetto sia piuttosto buffo, non intendiamo disprezzarne l'esecuzione, perché alla fine dei conti serve perfettamente lo scopo e fornisce anche la sorpresa e la trama più interessante della passata stagione.

La puntata inizia con un commovente tributo alle tante versioni di Wells, dando nuovamente a questo inizio di stagione un'atmosfera atipica, meno brillante e decisamente oscura, proprio perché concepita per essere la fine della 6^ ed ad un punto della narrazione in cui le cose, prima di andare bene, precipitano irrimediabilmente. Quello che diventa infatti sempre più evidente in Barry è che oltre ad una Forza della Velocità artificiale ha guadagnato una capacità di ragionare altrettanto veloce, tanto da rivaleggiare con redivivo Cisco.

Carlos Valdes torna dal suo viaggio richiamato dal Barry dopo la morte di Wells, per ritrovarsi a dover risolvere una serie di insormontabili problemi, persino per un genio come lui. A tal proposito vorremmo sottolineare come, fin dall'introduzione di Chester P. Runk, ci siamo interrogati su come gli autori avrebbero gestito due personaggi il cui ruolo all'interno degli STAR Lab sembra complementare, ma che per ora il nostro dubbio non è sciolto, considerato come non vi sia traccia di Chester, il cui ruolo nella creazione della Forza della Velocità artificiale nella première della stagione era stato invece fondamentale. La palla in The Speed of Though passa infatti esclusivamente a Cisco, prima che venga rivelato che nemmeno il suo cervello potrebbe risolvere il problema della fuga di Iris, Kamilla e Singh dall'Universo Specchio.

Ed è qui che entra in gioco il nuovo e razionalissimo Barry, incapace di emozioni e focalizzato solo sulla missione di sconfiggere il suo nemico. La scienza dice che i loro amici non possono essere salvati tutti assieme e che si debba compiere un sacrificio scegliendo tra la moglie di Barry o Kamilla e Singh e senza tenere minimamente in conto il suo legame emotivo con Iris o tantomeno dell'opinione dei membri del suo Team, Barry decide di salvare lei, perché è la persona che si trova da più tempo nell'Universo Specchio, nonché colei che si suppone conosca meglio le debolezze di Eva McCulloch.

Se il Grant Gustin della prima puntata della stagione ci aveva divertito nella sua interpretazione delle incarnazioni di Wells una volta che ne era stato impossessato, quello dell'episodio 7x02 risulta decisamente gelido e spaventoso e lo porta a scontrarsi sia con Cisco che con Frost. Anche Danielle Panabaker fa infatti il suo ritorno dopo un breve periodo di assenza, giusto in tempo per un epico scontro con The Flash, dopo essersi iniettata una dose di Velocity X che la trasforma in una velocista di ghiaccio ma che, nonostante i suoi sforzi, non riesce ad avere la maglio sul suo temporaneo avversario. Barry porterà così a compimento il suo piano, riuscendo a salvare Iris, ma trovandosi di fronte una persona che resiste ad ogni tentativo di essere portata via dall'Universo Specchio senza i suoi compagni di sventura. Quando, contro ogni suo sforzo, Iris tornerà nel suo mondo, qualcosa va storto e cade in terra svenuta, il che permette a Barry di tornare in sé, quel tanto che basta per distruggere il congegno che gli ha ridato la velocità e lo sta privando della propria umanità, per tornare definitivamente se stesso.

I danni che si lascia alle spalle sono tuttavia incalcolabili: Kamilla e Singh sono infatti ancora prigionieri dell'Universo Specchio, senza che il Team Flash abbia un efficace piano per salvarli ed Eva è ormai fuori controllo. Con l'idea di destabilizzarla e distrarla per poter salvare Iris, Barry decide infatti imprudentemente di esporla al mondo per ciò che è, un mero clone della vera Eva morta durante l'esplosione dell'Acceleratore di Particelle. Con un colpo di spugna, l'umiliazione per questa rivelazione, cancella ogni traccia di umanità nel personaggio che si rifugia nuovamente nell'Universo Specchio, decidendo di sfruttarne tutte le potenzialità contro i propri nemici, in vista dello scontro finale della prossima puntata.

Come dichiarato poi da Eric Wallace, lo showrunner di The Flash intervistato da Entertainment Weekly, l'episodio affronta anche il problema Weels. Nonostante la morte delle sue tante incarnazioni, il ruolo di Tom Cavanagh è tutt'altro che concluso. Nella parte finale dell'episodio un flashback ci riporta infatti alla notte in cui Thawne si impossessò del corpo dell'originale Harrison Wells, lasciandolo per morto, prima che una qualche sorta di misteriosa energia faccia risorgere il personaggio, senza lasciare tuttavia intendere chi tornerà, se una versione buona o cattiva di Wells.

La 7^ stagione di The Flash va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW.

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