The Flash 6×10 "Marathon": la recensione [MIDSEASON PREMIÈRE]

Marathon, il primo episodio post-Crisi di The Flash è ambientato prima del finale di serie di Arrow e ne paga le conseguenze

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Spoiler Alert
The Flash 6×10 recensione [MIDSEASON PREMIÈRE]

Il primo episodio post-Crisi di The Flash, la cui seconda parte di stagione è cominciata con un certo ritardo rispetto al solito e soprattutto rispetto alle altre serie dell'Arrowverse, è ambientato prima del finale di serie di Arrow, che è andato in onda una settimana fa, il che crea una strana atmosfera di déjà vu. Senza necessariamente giudicare l'effetto finale di Marathon, gli autori sono chiaramente stati messi di fronte ad una scelta nella stesura di questo copione: prediligere un'atmosfera più fosca, alla luce del sacrificio di Oliver Queen e della perdita di tante vite umane nella Crisi, oppure andare in una direzione completamente opposta e scegliere di privilegiare toni più gioiosi in omaggio al fatto che un gruppo di coraggiosi eroi, nonostante il prezzo pagato, sono comunque riusciti ad evitare la completa distruzione dell'universo. Inutile dire che Eric Wallace & C. hanno scelto la prima opzione.

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Introdotta da una nuova sigla, la serie che per antonomasia è sempre stata rappresentata nella sua coralità da un Team molto unito, riparte con un episodio in cui tutti i protagonisti - a modo loro ed in solitudine - stanno cercando di guarire dalla ferita inferta da Anti-Monitor.
Il nodo centrale dell'episodio è assolutamente coerente con il percorso di uno show iniziato sei anni fa con la spada di Damocle della sparizione e possibile morte di Barry Allen a pendere minacciosa sulla testa del velocista scarlatto. Tutti i protagonisti si trovano infatti di fronte al trauma di dover vivere la propria vita imponendole un ritmo diverso, non più perseguitati dalla possibilità che quel triste presagio si avveri, il che è un compito piuttosto difficile, soprattutto per Barry ed Iris.

Il primo riceve la visita di John Diggle (David Ramsey), il quale gli porta in dono la maschera di Green Arrow che lui stesso aveva regalato ad Oliver nella 2^ stagione di Arrow quando ancora non era The Flash, finendo per scatenare in lui una sorta di frenesia. Convinto che quel dono nasconda un qualche misterioso monito, Barry parte con Diggle per una missione che li porterà sull'isola di Lian Yu ed alla ricerca di una cassa fantasma di Mirakuru, il siero in grado di trasformare semplici uomini in super-soldati, al fine di impedire la formazione di un nuovo esercito di Deathstroke, per poi scoprire che Oliver non intendeva rivelargli affatto chissà quale pericoloso segreto, ma semplicemente ricordargli di non commettere il suoi stessi errori e vivere la propria vita piuttosto che lasciarsi dominare dal bisogno di passare da crociata in crociata, minimizzando i bisogni delle persone che più si amano.

La seconda, Iris, è invece completamente assorbita dalla sua missione come giornalista ed insieme al Team Citizen è decisa a svelare il mistero che si cela dietro all'organizzazione segreta denominata Black Hole. Grazie ad un informatore che la conduce presso le McCulloch Technologies ed il suo Amministratore Delegato, Joseph Carver, Iris finirà per scoprire che le industrie non sono altro che il volto pubblico della Black Hole, il che metterà la sua e la vita di tutte le persone che collaborano con lei in grave pericolo. La stessa frenesia di trovare una missione che colpisce Barry, in un certo senso assorbe completamente anche sua moglie e ci vorrà l'intervento di Joe per smorzare il suo entusiasmo e ricordare ad Iris che nessuno di loro vive più in "modalità crisi" e che hanno ormai tutto il tempo del mondo per risolvere qualsiasi mistero si trovino davanti, senza rischiare la propria vita.
Presa di mira da un'assassina a pagamento, la dottoressa Kimiyo Hoshi, alias Doctor Light, un altro prodotto della crisi (la precedente Doctor Light apparsa nella serie era infatti Linda Park di Terra-2), Iris sembra accogliere l'invito del padre a rallentare e soprattutto proteggere le persone che lavorano con lei, per essere poi colta da un'ispirazione che la porterà nuovamente presso la sede della McCulloch Technologies dove entrerà di nascosto nel laboratorio della defunta moglie di Joseph Carver, la scienziata Eva McCulloch (alias Mirror Master) per venire apparentemente catturata da quest'ultima nel cliffhanger finale dell'episodio.

Come Barry ed Iris, anche Cisco Ramon sta evidentemente cercando di venire a patti con quanto accaduto in Crisi sulle Terre Infinite e, dopo aver catalogato tutti i cambiamenti dovuti a quegli eventi, che hanno riportato in vita su Terra-Prime molti dei loro vecchi nemici, alcuni dei quali con nuovi e più temibili poteri, il più geniale dei membri del Team Flash finisce per prendersela duramente con Nash Wells per aver liberato Anti-Monitor e di conseguenza condannato centinaia di migliaia di persone. È importante sottolineare come, a questo punto, ancora nessuno sappia che, con la sua morte, Oliver è riuscito non solo a fondere insieme diversi pianeti e creare Terra-Prime, ma ha anche ricreato un nuovo multiverso. Cisco stesso rivelerà come non sia più in grado di trasformarsi in Vibe, perché la fisica dietro all'esistenza dei portali è completamente cambiata, rendendo i poteri che gli erano stati restituiti da The Monitor completamente inutilizzabili.

Ed è in questa generale atmosfera di confusione e generale tristezza che avviene la vera sorpresa dell'episodio: dopo che per lungo tempo si era accennato alla possibilità che Carlos Valdes lasciasse la serie alla fine della 5^ stagione, un pericolo che sembrava ormai scongiurato, in Marathon il personaggio di Cisco decide di prendersi una pausa di riflessione e viaggiare per il nuovo mondo in cui vivono per scoprine tutti i segreti. E così, in una scena piuttosto triste, se si considera che Cisco lascia il suo posto a Nash senza che né la sua fidanzata Kamilla né il suo migliore amico Barry siano presenti, il personaggio lascia gli STAR Lab, se per sempre o per un determinato periodo di tempo non ci è dato saperlo.

Fumettologia e curiosità!

- Nell'episodio viene fatto cenno al fatto che anche Gorilla City si trovi ora su Terra-Prime;

- È possibile trovare una spiegazione della mappa a cui Cisco lavora nell'episodio nel nostro speciale;

- Il raccoglitore di Cisco "Chi è chi" in cui sono registrati tutti i cambiamenti dovuti alla Crisi è un'omaggio all'omonima pubblicazione della DC Comics che racchiudeva tutte le biografie dei diversi personaggi dell'Universo DC;

- Diggle, come nel finale di serie di Arrow, accenna a Barry la decisione di trasferirsi a Metropolis con la famiglia;

- Eva McCulloch, la "defunta" moglie di Joseph Carver, Amministratore Delegato delle McCulloch Technologies, è una versione femminile di Evan McCulloch, il Mirror Master dei fumetti;

- La dottoressa Kimiyo Hoshi è apparsa per la prima volta nei fumetti proprio in Crisi sulle Terre Infinite, ma non è mai stata una "cattiva";

- Tra i giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di Joseph Carver è possibile vedere un reporter del CatCo.

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La sesta stagione The Flash va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW, mentre in Italia debutterà il 26 marzo su Premium Action.

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