The Flash 6×08 "The Last Temptation of Barry Allen, Pt. 2": la recensione [MIDSEASON FINALE]
Un finale di metà stagione dal sapore di un nostalgico finale di serie pone fine alle minacce del temibile Bloodwork, ma spalanca le porte alla Crisi
Come era intuibile già dalla scorsa settimana, rispetto ad un episodio più intimista, con The Last Temptation of Barry Allen, Pt. 2 si è passati direttamente all'azione. Barry, ormai completamente infettato da Ramsey/Bloodwork, è infatti in versione Dark Flash per gran parte dell'episodio, cosa che lascia Cisco (Carlos Valdes) ed Iris (Candice Patton) nella difficile posizione di dover proteggere la città e salvare il loro leader. L'interazione tra i due personaggi ed il modo in cui lavorano in tandem per tutta la puntata, al fine di trovare una soluzione per sconfiggere il loro nemico senza per questo perdere Barry, è uno degli aspetti migliori di questa seconda parte del finale. Da quando il nuovo showrunner Eric Wallace ha lasciato cadere, con nostra imperitura gratitudine, l'assurdo del mantra delle passate stagione del "Noi siamo The Flash," il Team sembra lavorare in maniera decisamente più efficace e meno forzata, con ognuno dei membri, vecchi e nuovi, che contribuisce con le proprie abilità, facendo dell'unione la loro vera forza.
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Per entrambi, sia per Barry che per Ramsey, vincere la battaglia significa accettare le proprie paure e combatterle, ma mentre il primo ha avuto più di un'opportunità di farlo grazie all'incombere della Crisi, il suo nemico si dimostra meno allenato, tanto da soccombere sotto il peso della sua ossessione e dall'intervento di Allegra che, usando i suoi raggi ultravioletti, riesce a fermare il piano del loro nemico.
Molto di ciò che accade in questo doppio finale di metà stagione di The Flash ci ha ricordato da vicino le sagge parole di un certo Silente rivolte ad Harry Potter, alla fine della sua battaglia contro Voldemort: "solo perché sta succedendo nella tua testa, non significa che non sia vero", dandoci la sensazione che questo dovrebbe essere l'approccio che tutti gli eroi dell'Arrowverse dovrebbero avere nei confronti della battaglia che stanno per affrontare. Sconfiggere i fantasmi della propria mente: paura, dubbio e mancanza di fiducia in se stessi, come nel caso dello scontro tra Barry e Ramsey, è la sola chiave di lettura per affrontare il difficile futuro che aspetta tutti loro, immaginare l'impossibile per poter impedire una Crisi apparentemente inevitabile.
Sull'onda di questo messaggio, il finale di questo episodio ha un tono particolarmente nostalgico, con il Team Flash (meno Ralph, stranamente assente per tutto l'episodio) riunito dopo la battaglia, mentre ricorda i vecchi i tempi e aspetta letteralmente lo scattare dell'ora X e dell'arrivo della Crisi, che si presenterà puntualmente, come The Monitor aveva predetto, sotto forma di uno spaventoso cielo rosso che sovrasterà la città.
Nel teaser finale, poi, come nel caso di Supergirl e Batwoman, rivediamo anche in The Flash la scena del Nash Wells di Tom Cavanagh che, dopo aver affrontato alcuni zombie sul punto di sopraffarlo, attraversa un portale trasformandosi in Pariah.
La puntata di Crisi sulle Terre Infinite di The Flash, la terza del crossover, andrà in onda negli Stati Uniti martedì 10 dicembre, mentre la serie riprenderà a gennaio dopo la pausa natalizia con l'episodio intitolato Marathon, sempre su The CW.