The Flash 5×12 "Memorabilia": recap e commento
La nostra recensione del dodicesimo episodio della quinta stagione di The Flash intitolato "Memorabilia"
Il Team Flash ha una nuova idea per catturare Cicada: provare a svegliare dal coma sua nipote (e figlia adottiva) Grace. Per farlo è necessario un avveniristico marchingegno proveniente da una realtà alternativa che permette di entrare nel subconscio delle persone, scoprendo così tutto ciò che si nasconde nella mente di queste.
Nel frattempo, Ralph prova - con l'inganno - a far uscire Cisco dalla sua spirale depressiva, con Vibe all'ossessiva ricerca di una cura per i metaumani.
Con un episodio la cui trama mischia - bene - elementi narrativi ispirati evidentemente a pellicole come Inception (viaggiare nella mente delle persone per mezzo della tecnologia), Matrix (telefoni utilizzati per comunicare con il mondo reale e accesso a "super poteri" una volta compreso il "codice" che governa quella realtà) e Nightmare - Dal profondo della notte (se si muore nel "sogno" si muore anche nel mondo reale), The Flash ritrova quel brio che finora non era mai pervenuto davvero in questo inizio di 2019. Memorabilia è un episodio centrato e originale, caratterizzato da una storia vivace e dal ritmo crescente, con risvolti interessanti e talvolta molto geek: un bel vedere, in sostanza.
Lo show torna dunque a fare ciò che nelle sue fertilissime fasi iniziali gli riusciva spesso: intrattenere, con storie contestualmente semplici ma anche in un certo senso sofisticate. Va sottolineato come, pur trattandosi di una serie TV di genere supereroistico, si assista a una trama nella quale la "componente comics" sia del tutto marginale: nonostante ciò, l'episodio funziona meravigliosamente.
Memorabilia permette anche al filone narrativo principale della quinta stagione di The Flash di fare un significativo balzo in avanti, svelando più di un retroscena dall'alto peso specifico nelle dinamiche del prosieguo della storia, permettendoci inoltre di dare una sbirciata al futuro di Nora e di una Central City senza Flash.
Proprio in questa occasione diamo un'occhiata approfondita all'iconico Museo di Flash (elemento presente anche nei fumetti del Velocista Scarlatto), in cui vediamo subito due bambini vestiti da gorilla e da squalo che fingono di essere i villain Gorilla Grodd e King Shark. Così come nei comics, anche i celebri Nemici di Flash hanno un'ala a loro dedicata. La voce-guida del Museo è doppiata da un uomo che si presenta come Dexter Myles: nei comics, questo personaggio è un attore di teatro che aiuta Flash a sventare una rapina in banca sulle pagine di The Flash #154. Quando un paio di anni dopo il Museo di Flash viene introdotto nella continuity della DC Comics, è proprio Barry Allen a raccomandare Myles come curatore e guida di questo luogo.
Buona parte del merchandise presente nel Museo è realmente in commercio, tra action figures e fumetti. Tra questi ultimi riconosciamo The Flash #172 (seconda apparizione di Cicada e primo faccia a faccia con il Velocista Scarlatto), il recente The Flash #1 del rilancio Rebirth, e l'ancora più recente The Flash #39, che anticipa il ritorno di Gorilla Grodd nella serie TV.
Nelle battute iniziali dell'episodio, Caitlin indossa un maglione con lo stesso design del costume della Killer Frost della realtà alternativa di DC Bombshell.
La Memory Machine che Sherloque si fa consegnare proviene dalla realtà di Terra-221, ed era appartenuta a Jervis Tech, meglio noto come il Cappellaio Matto, celebre villain di Batman.