The Flash 5×11 “Seeing Red”: recap e commento

La nostra recensione dell'undicesimo episodio della quinta stagione di The Flash intitolato "Seeing Red"

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Recap

Cicada torna in azione: il terribile assassino prende nuovamente di mira i criminali metaumani della città, potendo contare sull'aiuto di una talpa all'interno del CCPD. La vendetta di Orlin Dwyer, dunque, procede più sanguinosa che mai.

Nel cercare il fermare il villain, un membro del Team Flash viene gravemente ferito: un poderoso colpo di Cicada, infatti, spezza la schiena di XS, rendendola - momentaneamente - paralitica. Vedendo sua figlia Nora in uno stato di grande sofferenza, Barry si infuria più che mai.

Così, i protagonisti cercano di trovare un modo per mettere in sicurezza le potenziali vittime di Dwyer, cosa che porta a un nuovo faccia a faccia tra Flash e Cicada, con il Velocista Scarlatto apparentemente deciso a mettere fine alla minaccia rappresentata dal villain in modo definitivo.

Nel frattempo, Killer Frost interferisce con i piani di Caitlin per trovare una cura per il gene metaumano, temendo che il suo alter ego possa così usarla su se stessa.

Commento

Non è un inizio d'anno particolarmente brillante per The Flash. Sebbene Seeing Red sia un episodio sostanzialmente discreto - e sicuramente migliore di quello che l'ha preceduto - la narrazione dello show appare spesso stentata, eccessivamente decompressa, con qualche passaggio che gira a vuoto e diversi strafalcioni fin troppo evidenti. La sensazione generale è quella che si stia cercando di diluire la trama principale, quella appunto legata al villain Cicada, a livelli forse esagerati, cosa che potrebbe compromettere l'esito finale della quinta stagione.

Proviamo a procedere con ordine; ciò che accade nell'episodio è alla fin fine sensato: Flash e i suoi alleati si adoperano per riuscire a salvare la vita di svariati ex avversari del Velocista Scarlatto presi di mira da Cicada nell'ambito della sua vendicativa crociata; nel corso della battaglia, inoltre, la figlia - futura - del protagonista viene ferita, e ciò porta Barry a un livello di ira tale da avvicinarlo pericolosamente al "Lato Oscuro della Forza". La messa in scena di questa trama è però abbastanza singhiozzante, con diversi passaggi che si susseguono in maniera meccanica, con sequenze sostanzialmente inutili e presunti colpi di scena assolutamente scontati.

Ben più interessante, invece, è il ruolo sempre più centrale di Killer Frost nelle dinamiche della storia, nonché il rapporto sempre più affascinante con la sua alter ego umana, Caitlin. Lo sviluppo psicologico del personaggio è apprezzabile, cosa che lo rende attualmente il cuore pulsante dell'intera narrazione.

Come già accennato su, in Seeing Red vi sono però degli inciampi imbarazzanti, a partire da quando Cecile chiama Flash per nome - "Barry" - nel bel mezzo di un'adunata di criminali. Chiunque abbia preso in mano un fumetto di super eroi saprà bene che la protezione dell'identità segreta di un personaggio mascherato è una delle regole fondamentali. Ma il paradosso più grande si verifica quando Nora ferma Barry dall'uccidere Cicada, cosa che provoca la fuga del villain in questo "momento di distrazione": ora, sia Flash che XS sono individui in grado di superare la velocità della luce e nel frangente di tempo in cui i due si ritrovano e Dwyer fugge avrebbero potuto recitare l'intero Macbeth, impedendo comunque al villain di fuggire. Ma poi, cosa ci sarebbe stato raccontato nella decina e passa di episodi che mancano alla fine della stagione?

Due delle vittime di Cicada in Seeing Red sono delle fugaci new entry dell'Arrowverse, e hanno un corrispettivo a fumetti: si tratta di Dwayne Geist, super eroe che ha fatto il suo esordio in Detective Comics Annual #6 (1993) e con il potere di diventare invisibile se esposto a fonti di luce, e Carl Bork, criminale dotato di super forza e invulnerabilità apparso per la prima volta sulle pagine di The Brave and the Bold #81 (1969).

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