The Flash 4x17, “Null and Annoyed”: la recensione
La nostra recensione del diciassettesimo episodio della quarta stagione di The Flash, intitolato “Null and Annoyed”
Improvvisamente, a Central City appare una nuova criminale, nome in codice Null, con straordinari poteri. Oltre a fermarla e metterla al sicuro, il Team Flash deve anche affrontare alcune tensioni interne.
Null and Annoyed è un episodio che, molto semplicemente, conferma il trend largamente positivo della quarta stagione di The Flash, senza però brillare per particolare incisività. Dopo una pausa di circa un mese, sarebbe forse stato lecito aspettarsi un capitolo della storia più scoppiettante, ma contestualmente sarebbe sbagliato sottovalutarne l'importanza in termini di trama generale. Il finale di stagione, del resto, è sempre più vicino, e proprio in questo episodio potremmo aver intravisto le prime debolezze di un villain che finora avevamo creduto praticamente invincibile: quello che infatti succede tra il Pensatore e sua moglie è potenzialmente molto significativo, e in questa occasione potrebbe essere stato introdotto un tema destinato a divenire seminale.
Comunque, anche il diciassettesimo episodio della quarta stagione di The Flash porta il suo risultato a casa, attestandosi su livelli ben al di sopra della sufficienza.
Ciò che veramente contraddistingue (in positivo) Null and Annoyed è la massiva presenza di riferimenti ed easter egg, che vi andremo a elencare: tale particolarità non è di certo casuale, dato che il regista dell'episodio è Kevin Smith, idolo delle masse nerd di tutto il mondo, che però in questa occasione si dimostra un po' meno ispirato rispetto a quanto fatto di recente in Supergirl. A questo proposito, a molti di voi non sarà sfuggito il cammeo dello stesso Smith assieme a Jason Mewes negli iconici ruoli di Jay e Silent Bob.
Nei fumetti DC Comics esiste un villain di nome Null, apparso per la prima volta sulle pagine di Hawkworld #28 (1992), creato da John Ostrander e Jan Duursema: il metaumano, la cui versione originale è di sesso maschile, ha il potere di manipolare la gravità nelle sue vicinanze a proprio piacimento. Anche il signore dei vampiri di nome Lord Crucifer è nato sulle pagine dei comics, per la precisione su quelle di JLA #94 (2004), creato da Chris Claremont e John Byrne: si tratta del leader del culto noto come la Decima Cerchia, divenuto vampiro assieme ai suoi discepoli a seguito di un rituale esoterico e bandito in una dimensione alternativa da Hippolyta, regina delle Amazzoni e madre di Wonder Woman.
Nell'episodio, Null ruba la corona reale del Khandaq, fittizio stato mediorientale dell'Universo DC, patria dell'anti-eroe Black Adam. A Central City appare una via di nome Broome Street, tributo al leggendario autore John Broome, creatore di Elogated Man, tra gli altri. Proprio Elongated Man in una delle prime battute dell'episodio rompe la cosiddetta quarta parete con una gag, accennando alla possibilità di divenire un protagonista di un fumetto DC Comics.
Oltre alla DC, c'è anche un po' di Marvel Comics in Null and Annoyed: se il programma d'allenamento di Barry e Ralph ricorda chiaramente la Stanza del Pericolo degli X-Men, un'altra gag di Elongated Man fa esplicito riferimento al Dottor Octopus, celebre avversario di Spider-Man.
Infine, si segnalano dei rimandi alla serie d'animazione delle TMNT (Tartarughe Ninja), ai film Willy Wonka e la Fabbrica del Cioccolato e Dal tramonto all'alba (tra i cui protagonisti c'era anche Denny Trejo).