The Flash 4x16, “Run, Iris, Run”: la recensione
La nostra recensione del sedicesimo episodio della quarta stagione di The Flash, intitolato “Run, Iris, Run”
Immancabilmente quanto involontariamente, l'incontro tra i protagonisti e il nuovo metaumano ha come conseguenza il trasferimento dei poteri di Flash da Barry a Iris, con la seconda che ha il compito di salvare Central City da un pericoloso criminale.
Questo, di per sé, costituisce un motivo sufficiente a rendere Run, Iris, Run un episodio interessante. La cosa che colpisce, però, è il fatto che pur cambiando in maniera radicale le variabili dell'equazione vincente dello show, il risultato finale è lo stesso. Questa è solo l'ultima delle dimostrazioni di come The Flash sia un prodotto sempre molto equilibrato e solido, potendo contare sempre su stabili fondamenta che poggiano su una grande armonia delle varie dinamiche di gruppo del cast principale della serie TV.
Veniamo ora alle note dolenti: Run, Iris, Run presenta rilevanti difetti in termine di resa visiva, sia da un punto di vista costumistico che di effetti speciali. Il costume di Iris in versione velocista è infatti impresentabile, per dirla con un termine molto in voga nella politica nazionale attuale, non tanto per l'abbinamento cromatico viola-bianco-nero, ma proprio in termini di design. In particolare il pantalone attillato in latex e gli stivaletti con tacco - come si fa a correre su quegli affari? - sono una soluzione che potrebbe persino essere tacciata come sessista, specie se messa a confronto con quelle operate per il costume di Jesse Quick. Inoltre, gli effetti visivi in CGI, dall'"onda anomala" al "vortice di fuoco" sono molto raffazzonati ed evidentemente realizzati con un budget minimo e tempo a disposizione ancora più esiguo.
Per quanto lo switch di poteri tra Barry e Iris sia qualcosa di inedito nello show, nei fumetti della DC Comics abbiamo invece spesso visto Iris acquisire - sempre momentaneamente - superpoteri da velocista. I personaggi di Melting Point ed Eric Fry (il rapinatore britannico dotato di pirogenesi e pirocinesi) sono creazioni originali dello show, per quanto nello speciale The Flash: Year Zero - classificato oggi come fuori continuity - abbia fatto il suo esordio un villain di nome Doctor Melting Point, di natura totalmente diversa rispetto a quella di Matthew Kim.
Il titolo dell'episodio va a creare una sorta di parodia, ovviamente, della celebre frase "Run, Barry, run!" ("Corri, Barry, corri!"), che viene ripetuta abbastanza di frequente al personaggio di Flash.
Cisco, infine, va a fare dei precisi riferimenti al film Spider-Man 2 che ai Borg di Star Trek, in merito ai risvolti potenzialmente negativi dell'invenzione di Harrison.