The Flash 4x08, “Crisis On Earth-X, Part 3”: la recensione

La nostra recensione dell'ottavo episodio della quarta stagione di The Flash, intitolato “Crisis On Earth-X, Part 3”

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Barry, Oliver e altri eroi di Terra-1 si trovano intrappolati, e senza poteri, su Terra-X. I protagonisti scoprono ben presto gli orrori del mondo in cui i nazisti hanno vinto la II Guerra Mondiale, e dove qualsiasi dissidente o "impuro" è rinchiuso in giganteschi campi di concentramento in attesa della propria fine.

In questo luogo, però, c'è ancora chi combatte contro il regime: si tratta dei Freedom Fighters, gruppo di ribelli di cui fa parte anche il Capitan Cold di Terra-x, oltre al suo compagno, un metaumano noto come Ray.

Su Terra-1, intanto, anche gli altri eroi sono stati sottomessi da Dark Arrow, Overgirl e Anti-Flash, e Supergirl è impotente in attesa che il suo cuore le venga strappato per consentire alla sua doppelgänger malvagia di continuare a vivere.

Nella sua terza parte, il crossosover Crisis on Earth-X raggiunge quello che probabilmente sarà il suo climax, in termini qualitativi. Postulando che la premessa stessa di questa storia è assolutamente pretestuosa e anche illogica sotto certi aspetti - agli invasori di Terra-X non sarebbe bastato recarsi su Terra-19 in un momento qualsiasi e affrontare la sola Supergirl, senza aspettare che Kara si ricongiungesse ai suoi amici di Terra-1? - il risultato finale è quello che, alla fin fine, conta.

Nell'episodio di The Flash preso in esame non solo abbiamo modo di scoprire un'intera, nuova e terrificante realtà - ben curata, in complesso - ma anche di assistere all'esordio di due importanti supereroi dell'Universo DC: il Raggio e Red Tornado. Questo senza contare il ritorno di Leonard Snart, che nella sua iterazione omosessuale raggiunge il suo apice, grazie all'interpretazione evidentemente molto partecipata di Wentworth Miller.

Gli Elseworlds, mondi paralleli del Multiverso, sono parte costitutiva della mitologia DC Comics, ed è sempre appagante essere spettatori di avventure che vanno a esplorare realtà diverse rispetto a quella canonica.

Il contenuto di questo capitolo della saga è obiettivamente molto drammatico, visto anche il destino apparentemente segnato di uno dei protagonisti dell'Arrowverse: la gestione della narrazione, in termini di contenuti, tempi e atmosfere, è sempre ragionata, cosa che rende la storia molto coerente e credibile. Ne abbiamo dimostrazione col cliffhanger conclusivo con cui l'episodio, bruscamente, si chiude.

Abbiamo più volte elencato i limiti congeniti delle serie TV di questo universo narrativo, che anche in questo episodio sono manifeste, a partire da una povertà strutturale degli stessi set in cui vengono girate, fino a una fotografia spesso raffazzonata. Ma, al netto di tutto ciò, gli autori riescono sempre in qualche modo a spremere tutto il "succo" possibile dalle loro storie, che con Crisis On Earth-X raggiungono evidentemente nuovi livelli.

Tanti rimandi ed easter eggs nella terza parte del crossover, a partire dalla prima apparizione dei già citati Ray e Red Tornado. Il primo, il cui nome italiano è il Raggio, è apparso per la prima volta sulle pagine di Smash Comics #14, firmato da Lou Fine e pubblicato dalla Quality Comics. La versione più nota del supereroe è però la sua seconda incarnazione, creata da Justin Gray, Jimmy Palmiotti e Daniel Acuña sulle pagine di The Ray #1 (1992). Il Raggio ha poteri di assorbimento e rilascio di luce pura, incredibile fonte di energia che consente al supereroe di volare ed emettere scariche di luce solida. Come nella sua controparte televisiva, l'orientamento di Ray è omosessuale.

Red Tornado è invece un androide apparso per la prima volta in Justice League of America vol. 1 #64 (1968), creato da Gardner Fox e Dick Dillin. Costruito dal criminale T.O. Morrow per infiltrarsi come alleato nella Justice League, Tornado dimostrò ben presso di possedere una coscienza capace di distinguere il bene dal male, scegliendo il primo e diventando un vero e proprio supereroe, desideroso di conquistare, prima o poi, una propria umanità.

Altri personaggi della fallita Quality Comics e poi inglobati nella continuity DC Comics sono i Freedom Fighters, anche noti come Combattenti per la Libertà, la cui prima apparizione nell'Universo DC avviene sulle pagine di Justice League of America vol. 1 #107 (1973). La versione eroica di Capitan Cold nota come Citizen Cold è inoltre apparsa per la prima volta sulle pagine della miniserie Flashpoint (2011); è la prima volta, inoltre, che la versione televisiva del personaggio indossa gli originali occhiali dei fumetti.

Nel corso dell'episodio ci sono riferimenti ben più drammatici alla nostra Storia, a partire dalla scritta "Arbeit Machit Frei" ("Il lavoro rende liberi") ben visibile all'ingresso del campo di concentramento di Terra-X: molte delle prigioni naziste riportavano questa locuzione. Alcuni dei prigionieri, inoltre, sono riconoscibili da specifici marchi, come i triangoli rosa per gli omosessuali e le stelle gialle per gli ebrei, così come è stato davvero in quegli anni oscuri. Felicity, infine, cita Josef Mengele, scienziato e dottore nazista tristemente famoso per la crudeltà dei suoi esperimenti sui prigionieri dei campi di concentramento.

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