The Flash 3×17, “Duet”: la recensione
La nostra recensione del diciassettesimo episodio della terza stagione di The Flash, intitolato “Duet”
I due supereroi, privi dei loro poteri, devono trovare il modo di sopravvivere prima e fuggire poi, in una situazione nella quale incontrano personaggi a loro noti che però hanno assunto un'identità inedita e bizzarra. Nel frattempo, nel mondo reale, Kid Flash, Vibe e Martian Manhunter provano a contrastare le apparentemente folli azioni di un potentissimo Music Meister, il cui intento è quello di impartire una misteriosa lezione a Flash e Supergirl.
Anche se messo in piedi in maniera artificiosa e raffazzonata, va marcatamente sottolineato come però Duet presenti un contenuto artistico più che dignitoso, specie per ciò che riguarda le sequenze cantate: l'adattamento di noti brani è egregio, così come ben curate sono essere le coreografie che accompagnano le varie canzoni che si avvicendano nel corso della narrazione. Persino la storyline del mondo onirico creato da Music Meister, liberamente ispirata al celebre musical West Side Story, non dispiace, così come è sicuramente divertente apprezzare delle iterazioni alternative in chiave anni Cinquanta/Sessanta di diversi personaggi dell'Arrowverse, su tutti quelli di Malcolm Merlyn e Joe West.
I brani rivisitati e cantati dai protagonisti in Duet sono rispettivamente Moon River di Audrey Hepburn (da Colazione da Tiffany), Put A Little Love In Your Heart di Jackie DeShannon, More I Cannot Wish You di Paul McCartney (da Bulli e Pupe) e Runnin' Home To You di Pasek and Paul, duo che ha anche scritto il brano City of Stars di La La Land, che ha recentemente visto l'Oscar come Miglior Canzone Originale. A questi si aggiunge Superfriends, brano originale che fa il suo esordio in questa occasione, scritto dall'attrice e cantante Rachel Leah Bloom.
Se di Music Meister vi abbiamo parlato poche ore fa, ricordiamo come l'attore che interpreta il villain, Darren Criss, abbia recitato nella serie TV Glee, così come Grant Gustin (Barry Allen) e Melissa Benoist (Kara Danvers): i tre mostrano abilità canore eccezionali, ma anche il resto del cast se la cava egregiamente.
Non mancano infine espliciti riferimenti a celebri musical come Cantando sotto la pioggia (1952), Il mago di Oz (1939), West Side Story (1961) e al Dramma di Tom Jones The Fantasticks (1960).