The Flash 3×06, "Shade”: la recensione

La nostra recensione del sesto episodio della terza stagione di The Flash, intitolato “Shade"

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Spoiler Alert
Come successo per Arrow con Human Target, Shade ha idealmente concluso la prima parte della terza stagione di The Flash, introducendoci il principale villain di quest'anno. Stiamo ovviamente parlando di Savitar, il velocista dall'aspetto meccanico comparso nei minuti conclusivi dell'episodio, in cui ha attaccato Barry (Grant Gustin) presentandosi come il "Dio della velocità". A una prima e rapida occhiata, il personaggio è apparso molto diverso - almeno nell'aspetto fisico - dalla sua controparte cartacea, nonché nettamente superiore per stazza e potenza ai velocisti con cui Flash si è confrontato in passato. Questo dato è stato ben evidenziato dalla rapidità dei suoi movimenti, contraddistinti da una scia di un bianco divino, che lo hanno reso visibile soltanto agli occhi di Barry. La puntata ha lasciato intendere che Savitar sia la divinità venerata del culto di cui fa capo il misterioso Dr. Alchemy, sotto la cui maschera appare sempre più possibile possa nascondersi il Julian Albert di Tom Felton. La sua assenza durante i momenti chiave dell'episodio ha infatti ulteriormente alimentato questa teoria, che continua però ad apparire fin troppo semplicistica e logica per gli standard della serie.Shade ha idealmente concluso la prima parte della terza stagione di The Flash, introducendoci il principale villain di quest'anno

Come era logico aspettarsi, l'apparizione di Savitar è stata legata a doppio filo al richiamo al lato oscuro di Wally (Keiynan Lonsdale), che non è ancora sicuro emerga dal bozzolo in cui è attualmente prigioniero come un benevolo Kid Flash. La sua assenza nei numerosi scatti dell'attesissimo crossover tra le quattro serie DC Comics di The CW lascia infatti supporre che il ragazzo possa inizialmente trascorrere un periodo come seguace del Dio della Velocità, redimendosi solo successivamente magari in seguito all'uccisione da parte di Savatar di uno dei protagonisti dello show. Ciò rappresenterebbe un ottimo arco narrativo per il personaggio di Wally, capace di garantirgli il giusto processo evolutivo e una perfetta motivazione per decidere di diventare un supereroe.

Un altro personaggio che potrebbe presto passare momentaneamente tra le fila dei cattivi è Caitlin (Danielle Panabaker), ormai a un passo dal trasformarsi nella letale Killer Frost. Durante l'episodio, la ragazza è venuta a conoscenza che i suoi poteri - grazie a Cisco (Carlos Valdes) ora alla mercé del gruppo - sono una diretta conseguenza della creazione di Flashpoint e quindi delle azioni di Barry. Questa scoperta, unita alla visione di Cisco che le ha preannunciato un burrascoso scontro con l'alter ego di quest'ultimo, dovrebbe rappresentare il movente per il suo provvisorio cambio di schieramento, che andrà in scena la prossima settimana nella puntata diretta da Kevin Smith. Partita in modo fin troppo lento e defilato, questa sottotrama ha qui subito una brusca quanto prematura accellerata, che ha sfavorito l'approfondimento psicologico del personaggio pur di facilitare la risoluzione dei conflitti. Lo stesso discorso può essere fatto per il cattivo della settimana, lo Shade del titolo, presentatoci in modo frettoloso e al limite del macchiettistico sia caratterialmente che per quanto riguarda la sua rappresentazione in CGI.

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