Arrivata al quarto episodio della stagione,
The Flash ha rallentato la sua corsa per introdurre le trasposizioni televisive dei celebri Mirror Master (
Grey Damon) e Top (
Ashley Rickards), due tra i più attesi componenti della ricca Galleria dei Nemici del Velocista Scarlatto. Purtroppo il risultato è stato tutt'altro che soddisfacente, con la coppia presentata come la risposta di Central City a Bonnie e Clyde, un aspetto sottolineato tanto dal look quanto delle motivazioni dei due criminali, che nell'approdare in TV hanno perso tutto il fascino delle loro controparti cartacee. Sinceramente continuiamo a domandarci perché The CW si ostini a non puntare sul gruppo dei Nemici, relegandone i membri a semplici "villain della settimana" pur di favorire trame più complesse con protagonisti velocisti malvagi alla lunga stancanti.
The New Rougues è stato l'episodio più godibile di questa terza stagione
Tolta questa critica iniziale, The New Rougues è stato l'episodio più godibile di questa terza stagione, tanto classico e semplice nei suoi intenti quanto perfettamente funzionante. Mettendo in stand-bye la lotta a Doctor Alchemy, gli autori hanno avuto modo di portare avanti le varie sottottrame aperte nelle prime tre puntate, mostrandoci l'evoluzione dei personaggi e dei loro rapporti. Abbiamo così potuto assistere alla prima prova sul campo di Jesse (Violett Beane) come Jesse Quick, alla simpatica ricerca di un nuovo Harrison Wells (Tom Cavanagh), al progredire della relazione tra Barry (Grant Gustin) e Iris (Candice Patton) nonché alla quasi totale trasformazione di Caitlin (Danielle Panabake) in Killer Frost. Gradito ritorno è stato poi quello del Captain Cold di Wentworth Miller, capace di lasciare un segno tangibile della sua presenza in scena nonostante fosse presente solo in versione flashback e olografica.
Se per quanto riguarda le interpretazioni è stato bene o male un successo, sul versante effetti speciali
The New Rougues non ha brillato particolarmente. È infatti tornata a farsi vedere la CGI da videogioco degli anni '90 durante le scene di corsa a rallentatore di Flash e Jesse, una nota stonata che lo show si porta dietro fin dalla prima stagione. Anche per questo motivo troviamo che l'idea di far affrontare sempre nuovi velocisti a Barry possa essere controproducente per la serie, che con nemici più variegati e diversi avrebbe l'occasione di evitare di mostrare il suo lato peggiore.