The Flash 2x15, "King Shark": la recensione

Diggle e Layla a Central City, il ritorno di King Shark, la vera identità di Zoom... Questi gli elementi del nuovo, esplosivo episodio di The Flash!

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Spoiler Alert
Dopo la sua breve apparizione in The Fury of Firestorm, del bestiale King Shark non ne abbiamo saputo più niente. Nelle recensioni successive all'episodio sopracitato, ci eravamo lamentati del poco spazio offerto al personaggio, una figura che ci aveva altamente stupiti sia per l'impatto visivo che per la minuzia col quale era stata realizzata. Fortunatamente, gli autori hanno deciso di dedicare al re degli squali un'intera puntata, riuscendo a mantenere altissima la qualità degli effetti speciali anche su una tempistica dilatata. Certo, qualche sbavatura c'è stata e si è vista molto bene: se per quanto riguarda King Shark la CGI è stata sempre ottima, comprese le scene di movimento in acqua, tutte le sequenze in cui Flash (Grant Gustin) ha utilizzato i suoi poteri sono apparse povere e degne del peggior episodio di Supergirl. Questa nota di demerito non ha però influito più di tanto sulla buona riuscita dell'episodio, che ha messo molta carne al fuoco nonostante la sua natura di filler.King Shark ha visto il team dei Laboratori S.T.A.R. confrontarsi con quanto accaduto nelle ultime due settimane

King Shark ha visto il team dei Laboratori S.T.A.R. confrontarsi con quanto accaduto nelle ultime due settimane, una serie di eventi che ha segnato nel profondo ogni membro del gruppo in modo diverso. Barry, Cisco (Carlos Valdes) e Harrison Wells (Tom Cavanagh) hanno dovuto fronteggiare i postumi del loro viaggio su Terra-2, che sembra aver profondamente toccato l'animo del giovane Allen. Il non essere riuscito a salvare il doppleganger di Joe (Jesse L. Martin) e l'aver lasciato un mondo in balia della follia di Zoom ha portato l'alter ego del Velocista Scarlatto a chiudersi in se stesso, finendo col ferire i sentimenti del povero Wally (Keiynan Lonsdale), pronto a instaurare un rapporto anche con il suo fratellastro. Questo segmento in particolare è risultato il meno interessante dell'episodio, e anche la sua conclusione, frettolosa e buonista, non ci ha per niente soddisfatti. Al contrario, l'evoluzione psicologica di Barry, che sembra aver compreso che il mancato salvataggio di una vita non lo rende responsabile della sua morte, ci ha invece colpito positivamente, mostrando ancora una volta come lo show stia maturando parallelamente al suo protagonista.
Caitlin (Danielle Panabaker) ha invece dovuto fare i conti con la morte di Jay Garrick, ucciso da Zoom nei momenti finali di Escape From Earth-2. La ragazza sembra aver qualche problemino con le relazioni sentimentali (o forse è proprio lei che porta iella), visto che in questa stagione a dovuto dire addio già a due mariti/fidanzati. Non ci capacitiamo del perché gli autori abbiano deciso di accanirsi in questo modo sul personaggio, che trova nei legami affettivi ormai l'unica ragion d'esistere: l'unica motivazione che ci viene in mente, e su cui si è molto giocato durante l'episodio, è che anche questa Caitlin possa presto trasformarsi in Killer Frost, così da arricchire la Snow di una nuova spinta narrativa.

Il ritorno di King Shark ha permesso a Berlanti & soci di rendere la puntata una sorta di mini crossover con Arrow, mettendo sulle tracce del re degli squali anche Diggle (John Ramsey) e sua moglie Lyla (Audrey Marie Anderson), divenuta la nuova direttrice dell'A.R.G.U.S. Oltre che a presentarci il nuovo assetto dell'agenzia governativa che ha dato i natali alla Suicide Squad, la presenza della coppia è servita per alleggerire i toni della narrazione (e in questo la figura di John è stata davvero di grande aiuto). Insomma, un crossover ben studiato e ottimamente riuscito quello di questa settimana, che ci fa ben sperare per quello che vedremo il 28 marzo in Supergirl, dove la Ragazza d'Acciaio incontrerà per la prima volta il Velocista Scarlatto di Central City.
E a proposito di velocisti, King Shark si è concluso con una grande (ma non troppo scioccante) rivelazione. Nei minuti finali dell'episodio abbiamo infatti finalmente scoperto la vera identità del demoniaco Zoom, che come dai noi auspicato nella scorsa recensione si è rivelato essere Hunter Zolomon/Jay Garrick (Teddy Sears). Gli autori si sono però ben guardati dal rivelarci dettagli sul suo piano o altre informazioni sul suo conto e su quello del prigioniero con la maschera di ferro, lasciandoci così candire sulle nostre ipotesi per il prossimo mese (The Flash tornerà infatti in onda il 22 marzo).

The Flash 2x15 recensione

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