The Flash 2x11, "The Reverse-Flash Returns": la recensione

Il ritorno di Reverse-Flash crea disagi all'interno del team di Barry, unito nella caccia al velocista in giallo ma diviso sul piano dei problemi personali

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Spoiler Alert
Puntata molto interessante quella andata in onda questo martedì negli USA, che ha visto il ritorno a Central City del Reverse- Flash originale interpretato da Matt Letscher, apparentemente morto al termine della prima stagione dello show. Anzi, possiamo tranquillamente dire "morto", in quanto la versione che abbiamo apprezzato questa settimana è sì quella dello scorso anno, ma proveniente da un periodo temporale precedente al 18 marzo 2000 (giorno dell'assassinio di Nora Allen). Questa particolarità ha trasformato uno dei tanti episodi filler, poiché nulla è centrato con lotta a Zoom, in un tassello importantissimo per la mitologia di The Flash,  che ci ha mostrato la genesi del grande disegno di Eobard alla base di tutto ciò che è successo nel corso della prima stagione del telefilm.

È infatti in The Reverse-Flash Returns che Thawne ha messo insieme tutti i dettagli di quel piano, dal capire l'epoca da cui proviene il perno della sua ossessione all'intuire che Harrison Wells (Tom Cavanagh) è la persona ideale a cui rubare l'identità, di cui avevamo visto lo svolgersi e il finale ma non ancora la nascita. In questo suo primo viaggio nel passato, abbiamo finalmente appreso anche la motivazione alla base dell'astio per il Velocista Scarlatto, per quanto semplice e banale: Eobard ha sempre voluto essere come Flash, anzi meglio di Flash, e quando ha capito che non sarebbe mai riuscito a diventarlo, si è trasformato nel suo opposto. Oltre ai vari scontri, verbali e non, avuti con Barry durante l'episodio, Thawne ha avuto modo di interagire anche con gli altri membri del suo team, in modo particolare con quello che diventerà poi il suo braccio destro. Stiamo ovviamente parlando di Cisco (Carlos Valdes), che oltre a cominciare a prendere dimestichezza con i suoi poteri, ha sibillinamente suggerito a Reverse-Flash di assumerlo quando prenderà il controllo dei Laboratori S.T.A.R.. Il futuro Vibe è stato anche il principale motivo per cui il giovane Allen ha deciso di contribuire a rispedire la sua nemesi nel futuro: abbiamo infatti scoperto che Cisco risente dei cambiamenti della timeline, a tal punto da rischiare di "scomparire" a ogni minima alterazione. Siamo sicuri che questa "novità" condizionerà moltissimo le scelte di Barry da qui in avanti, che ora ci penserà due volte (ma anche tre o quattro) a interferire con il normale corso del tempo.

In The Reverse-Flash Returns, Thawne ha messo insieme tutti i dettagli di quel piano di cui avevamo visto lo svolgersi e il finale ma non ancora la nascita

Nonostante il perno della puntata sia ovviamente stato lo scontro tra il Velocista Scarlatto e il suo arcinemico, The Reverse-Flash Returns ha trovato spazio anche per far avanzare le trame "sentimentali" dello show rosso di casa The CW. Nel corso dell'episodio abbiamo infatti assistito sia all'uscita di scena (definitiva?) di Patty (Shantel VanSanten), scappata da Central City nonostante la scoperta della doppia identità del suo ormai ex-ragazzo, che a quella di Francine West (Vanessa Williams), servita a far avvicinare Iris (Candice Patton) a Wally (Keiynan Lonsdale). Come se non bastasse, anche la storyline riguardante la ricerca della cura alla malattia di Jay Garrick (Teddy Sears) è stata portata avanti, condita con una rivelazione che avrà fatto saltare sulla sedia non pochi fan dei fumetti. Per tutta l'episodio, Caitlin (Danielle Panabaker) ha infatti cercato il Jay di Terra-1, intenzionata a convincerlo a sottoporsi a un trasferimento di DNA, non riuscendo però a trovare nessuno con il nome del suo uomo sul pianeta. La risposta a questa stranezza ce l'ha fornita proprio Garrick nei momenti finali dello show, quando ha spiegato alla bella scienziata che un suo doppio in realtà esiste, ma essendo stato adottato, di cognome fa Zolomon. Hunter Zolomon. Un nome, questo, che per chi segue le avventure cartacee del Velocista Scarlatto sarà sicuramente suonato familiare, in quanto corrisponde alla vera identità di Zoom. Ancora non sappiamo se si sia trattato solo di un simpatico easter egg o nasconda una rivelazione più grande (cosa che noi non crediamo): quel che è certo è che gli autori, con questo piccolo particolare, sono riusciti in un attimo a riportare l'attenzione dei fan alla trama principale della serie.

Con tutto quanto successo nei quarantacinque minuti di cui è stata composta, The Reverse-Flash Returns si candida prepotentemente a essere una delle migliori puntate di tutta la storia di The Flash, che ci ha dimostrato ancora una volta che rimettersi in carreggiata dopo un passo falso (sì, stiamo parlando dell'episodio di settimana scorsa) sia molto più che possibile.

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