The Fall 3x04, "The Hell Within Him": la recensione
Ecco la nostra recensione del quarto episodio della terza e ultima stagione di The Fall, in cui entriamo nelle tenebre della mente di Spector
A dispetto della maschera investigativa che tuttora indossa, The Fall si è ormai tramutata in tutto e per tutto in una sottile analisi di psicologie, volta più a mostrare le conseguenze emotive delle azioni di Paul piuttosto che ad analizzare i cavilli cui i legali dell'uomo potrebbero aggrapparsi per evitargli - o diminuirgli - la pena. È infatti quella la parte più debole di The Hell Within Him, anche a causa dell'estrema solidità del versante più sentimentale e drammatico della puntata, a partire dal tentativo di suicidio di Sally-Ann assieme ai due figli, passando per l'abbraccio tra la piccola Olivia - sopravvissuta all'omicidio della madre e con un padre accusato di essere un assassino seriale - e Stella, approdando alla già citata dichiarazione di Rose di fronte alla detective.
Con soli due episodi rimasti prima della conclusione di The Fall, molti dubbi restano ancora aperti, e viene da chiedersi quante linee narrative verranno lasciate insolute. La speranza è, comunque, che almeno le domande principali trovino risposta definitiva e, tra tutte, un dubbio solo torreggia: riuscirà Paul Spector a sfuggire alle morse della giustizia grazie alla propria capacità manipolatrice (o alla sua provvidenziale amnesia, per chi volesse crederci)?