The Fall 3x01, "Silence and Suffering": la recensione

Ecco la nostra recensione del primo episodio della terza stagione di The Fall, in cui i protagonisti fanno i conti con le conseguenze dell'arresto e ferimento di Paul

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Spoiler Alert
Il finale della seconda stagione di The Fall aveva lasciato il pubblico col fiato sospeso dinnanzi alla tragica sparatoria che aveva lasciato a terra sia il serial killer Paul Spector (Jamie Dornan) che il detective Tom Anderson (Colin Morgan), causando nella sovrintendente Stella Gibson (Gillian Anderson) un'inaspettata reazione emotiva che ha ripercussioni anche nella season premiere andata in onda pochi giorni fa. Se, infatti, l'episodio risulta particolarmente scarno dal punto di vista evenemenziale, l'attenzione è tutta per i protagonisti, chiusi nel proprio dolore e alle prese con gli spettri del proprio passato più o meno recente, con l'unica eccezione di Paul, incosciente fino all'inquietante chiusura di puntata.

Le indagini sono finite, il caso risolto, eppure l'atmosfera che pervade gli accadimenti narrati è tutt'altro che trionfale. Su tutte le tensioni che si intrecciano sotto il grigio tetto di un ospedale irlanese, svetta la confusione di Stella, accusata velatamente da Anderson - suo amante - di essersi dimostrata più turbata dal ferimento di Paul che dal suo. Non è la prima volta che un personaggio della serie BBC mette la donna di fronte al suo bizzarro rapporto di attrazione-repulsione nei confronti dell'assassino cui ha dato la caccia con la stessa dedizione con cui ci si dedicherebbe alla seduzione di un oggetto del desiderio.

Cosa Paul rappresenti per Stella sarà sicuramente elemento narrativo importante nei prossimi episodi di The Fall, il cui pregio indiscutibile è essere riuscita a costruire una straniante alchimia tra due protagonisti che, fino a questo momento, hanno condiviso la scena per pochissimo tempo. Attorno ai due poli di Stella e Paul orbitano esistenze devastate, come quella di Sally Ann Spector (Bronaugh Waugh), moglie frastornata del pluriomicida Paul alle prese con la progressiva scoperta, da parte della figlioletta Olivia, dei crimini commessi dal marito; o, ancora, quella di Katie Benedetto (Aisling Franciosi), complice di Paul, innamorata con l'incoscienza dei suoi sedici anni di un mostro che, secondo le parole di Stella, mostro non è.

Proprio sulla banalità del crimine e delle sue ripercussioni sembra puntare Silence and Suffering, e nell'elencazione di farmaci da somministrare per tenere in vita un uomo che, di vite, ne ha strappate fin troppo, in questa rappresentazione atarassica e fin troppo particolareggiata delle procedure mediche effettuate durante l'operazione di Paul, emerge il paradosso più scioccante di The Fall: anche dopo aver visto il dolore che le azioni efferate di Paul hanno causato, continuiamo a provare apprensione per lui, senza riuscire a dare una motivazione razionale. In questo, l'identificazione dello spettatore con la tormentata Stella è totale, e siamo certi garantirà alla serie una forza magnetica che potrà supplire anche ai cali di ritmo che ne hanno costituito il peccato mortale.

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