The Exorcist 2x09, "Ritual & Repetition": la recensione
Nel nuovo episodio di The Exorcist, l'aggressività di Andy diventa incontrollabile e sfocia nella violenza cieca nei confronti dei figli
Ci appropinquiamo alla conclusione di una seconda annata diversa in tutto e per tutto da quanto visto nella prima tranche di episodi, e il divario tra le due storie narrate dalla serie targata Fox viene enfatizzato, in questo Ritual & Repetition, dal ritorno in scena del tutto inaspettato di Casey Rance (Hannah Kasulka), dietro le cui fattezze si cela il demonio tentatore che offre a Tomas (Alfonso Herrera) il potere a cui l'uomo ha rinunciato per intraprendere l'accidentato sentiero degli esorcismi assieme a Marcus (Ben Daniels).
Ma non è certo Mouse né la visione tentatrice dal sapore nostalgico di Tomas a preoccupare maggiormente lo spettatore: il demone che ha preso possesso di Andy lo spinge a rivoltarsi contro i propri stessi figli e a far precipitare Rose (Li Jun Li) nel pozzo della strega. Va detto che l'effettiva paura che la giovane donna sia morta viene fugata in breve, e il salvataggio di quest'ultima da parte dei bambini ci fa supporre che, Andy escluso, un lieto fine sia ancora possibile per i piccoli protagonisti della stagione.
Il che, lo diciamo sin d'ora, ci dispiacerebbe non poco, soprattutto alla luce della riuscita varietà interna dimostrata dalla serie di Jeremy Slater: il sapore quasi antologico delle stagioni ha aperto la strada a infinite possibilità, e le questioni legate a Padre Bennett e agli intrighi vaticani sono, a oggi, tutt'altro che risolti. Ci sarebbe ancora tanto da raccontare, e ce ne rendiamo conto; per ora, ci limitiamo però ad auspicare un degno season finale che concluda in modo soddisfacente le disavventure della casa famiglia di Andy e della sua spettrale isoletta.