The Enigma, il primo episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series - Recensione
Un inizio scoppiettante: la recensione del primo episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Nonostante una struttura narrativa non sempre all’altezza della situazione, nonostante un ritmo fin troppo blando, la prima stagione ha saputo regalare agli appassionati del fumetto momenti di grande tensione e qualche colpo di scena assolutamente inaspettato. L’operazione di rilettura è stata sicuramente rischiosa, ha certamente indispettito più di qualche fan intransigente, ma si è rivelata tutto sommato riuscita, apprezzabile soprattutto da chi si aspettava qualcosa di personale, incline e aderente allo stile solito di Telltale Games.
Inevitabile un po’ d’ansia e apprensione per Batman: The Enemy Within - The Telltale Series, seconda stagione che, stando alle promesse della software house, avrebbe proseguito nella sua opera di riadattamento, operando modifiche e variazioni, soprattutto dal punto di vista del gameplay, laddove necessario per regalare al suo pubblico un titolo interessante e convincente dall’inizio alla fine.
C’è un po’ di tutto in questa puntata, ogni ingrediente che da sempre titilla dolcemente il palato degli appassionati di fumetti (e non solo) del Crociato di Gotham. L’azione, tanto per cominciare, è insospettabilmente copiosa, corposa, veicolata tramite scene ben dirette, capaci di trasmettere la giusta dose di adrenalina ed esaltazione. Tutto l’arsenale di mosse e gadget, di cui è equipaggiato il nostro, viene messo in mostra durante la scazzottata che introduce il primo villain di questa stagione: il cervellotico ed affascinante Enigmista.
"C’è un po’ di tutto in questa puntata, ogni ingrediente che da sempre titilla dolcemente il palato degli appassionati di fumetti (e non solo) del Crociato di Gotham"Sì, perché non mancano nemmeno personaggi profondi, sfaccettati, ottimamente caratterizzati, spalle e antagonisti su cui si sviluppa un intreccio serrato, fondamentalmente privo di momenti morti, che getta Bruce Wayne nell’incertezza più totale, un insicurezza già aggravatasi precedentemente con la scoperta del torbido passato del padre.
Tra sconvolgenti dipartite, scomode proposte di alleanza e la roboante comparsa sulla scena dell’odiata (e amata) Amanda Waller, con tutto ciò che ne consegue e conseguirà per Batman e per il commissario Gordon, su tutto si ergono le sinistre figure di John Doe, ormai sempre più ancorato al sentiero che, prima o poi, lo condurrà a tramutarsi in Joker, e quella, ancor più inquietante di Edward Nigma.
Dell’impacciato, buffo e quasi tenero Enigmista battuto a più riprese nella saga videoludica di Rocksteady Studios non è rimasto nulla. Pur non stupendo dal punto di vista dell’art design, il nemico che Batman deve sgominare è brillante, spietato, organizzatissimo. Indirettamente, e in modo assolutamente demoniaco, non solo lo sfida apertamente, ma gli ritorce contro la sua stessa filosofia di vita, il codice autoimpostosi che regola la vita da eroe mascherato, facendo sì che i suoi alleati inizino a sospettare della sua condotta, dei suoi metodi, dei suoi mezzi.
In tutto questo, non manca nemmeno una spruzzata di indagine, in pieno stile detective story. Non si tratta di nulla di così complesso, né di sezioni che propongano reali innovazioni in termini di gameplay, ma è comunque piacevole giocare con l’ambientazione, in cerca di indizi e prove, affinché il nostro possa trarre le sue giuste conclusioni, formulare ipotesi, scoprire come risolvere un enigma proposto dal suo antagonista.
[caption id="attachment_176378" align="aligncenter" width="600"] In più di un’occasione, fallendo i numerosi quick time event che l’avventura propone, incapperete in fastidiosi game over.[/caption]
L’esordio di Batman: The Enemy Within non poteva essere migliore. Nel giro di più di due ore, perché l’ottima longevità è un altro pregio di questo episodio, viene introdotta una trama ben studiata, sorretta da personaggi memorabili, priva di cali di tensione. Attualmente non si può stimare quanto le scelte che dovrete compiere tra una scena e l’altra influiranno effettivamente sul proseguo della vicenda, ma il peso morale ed emotivo di quelle proposte in The Enigma faranno vacillare soprattutto chi è cresciuto con il mito di Batman e dei suoi instancabili alleati.
Chi ha amato la prima stagione si esalterà letteralmente giocando a questo primo episodio. I neofiti, dal canto loro, avranno un’ottima occasione e scusa per rimettersi in pari, visto che l’avventura si apre con un utile, per quanto risicato, riassunto delle puntate precedenti.
Se i prossimi episodi proseguiranno sulla scia di The Enigma, avremo certamente una strepitosa avventura grafica con protagonista Batman.