The Enemy Within 1x01 "Pilot": la recensione

La nostra recensione dell'episodio pilota di The Enemy Within, la nuova serie della NBC con protagonisti Jennifer Carpenter e Morris Chestnut

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Spoiler Alert
Le premesse della nuova serie della NBC creata da Ken Woodruff (The Mentalist, Gotham) ed intitolata The Enemy Within, sono piuttosto semplici: Jennifer Carpenter interpreta il ruolo dell'ex agente della CIA Erica Shepherd, detenuta da tre anni in un carcere di massima sicurezza e additata come una delle peggiori traditrici che l'America abbia mai avuto per aver rivelato ad un terrorista i nomi dei 4 agenti della CIA che avevano fatto saltare il suo piano terroristico, condannandoli così a morte. Tra le 4 vittime c'era anche la fidanzata dell'agente speciale dell'FBI Will Keaton (Morris Chestnut) che si trova costretto a collaborare con la Shepherd dopo che una serie attentati colpiscono tre diverse città, facendo 14 vittime.

La premessa dello show non è una novità nel panorama televisivo, con un cattivo o quanto meno quello che viene inizialmente percepito come tale, che si ritrova a collaborare con le forze dell'ordine, grazie alle quali finirà per trovare il proprio riscatto per le azioni del passato, azioni che - nel caso di The Enemy Within - sono state misteriosamente  e forse scioccamente anticipate da un rivelatore promo.

Diversamente dall'ostentato fascino di Mads Mikkelsen, James Spader o Matt Bomer, tutti attori che hanno interpretato e stanno ancora interpretando un ruolo molto simile a quello della CarpenterErica Shepherd è l'immagine dell'impassibilità e del freddo calcolo, della donna che non si fida di nessuno e che non vuole che nessuno riponga in lei fiducia, della persona con un piano ed uno scopo ben preciso a dettare le sue azioni, dettate da un'intelligenza ovviamente superiore, accompagnata da capacità di osservazione che vanno al di là della media.
Nonostante le capacità attoriali della Carpenter non siano messe in discussione e siano sfruttate molto meglio qui di quanto non fosse avvenuto per esempio in Limitless, in un pilot che le dà l'opportunità di mostrare diversi range di emozioni, la storia in sé non ha nulla di così diverso o eccezionale da far spiccare lo show rispetto ad altri."Tutti i grandi imperi muoiono dall'interno".

Sfruttando l'attuale clima politico, senza tuttavia fare aperti riferimenti, la serie cavalca l'onda xenofoba che sta vivendo il paese, partendo dal concetto che negli Stati Uniti ci sarebbero già più di 100.000 spie straniere pronte ad attaccare seguendo un piano congegnato da una sola mente criminale, lo stesso terrorista che ha incastrato Erica. E proprio per quanto concerne la sua storia, l'ex agente confessa solo alla fine dell'episodio ciò che era stato apertamente spoilerato nel promo del pilot, e cioè che, lungi dall'aver collaborato con il terrorista, è stata costretta a fare in nomi dei 4 agenti per salvare la vita alla figlia adolescente, una verità che non ha mai confessato prima perché la ragazza non vivesse il peso di avere 4 morti sulla coscienza, anche se ci sarebbe da obiettare che vivere il fatto di avere una madre considerata una traditrice del proprio paese, non deve essere un peso meno difficile da gestire.

Nell'episodio viene presentato ovviamente anche il cast di supporto con Raza Jaffrey, Kelli Garner, Cassandra Freeman e Noah Mills, ma a nessuno è data davvero l'opportunità di spiccare in una trama che si concentra principalmente sui due protagonisti.

Nel complesso, e grazie soprattutto a Jennifer CarpenterThe Enemy Within è un solido prodotto, ma non riesce a toccare davvero le corde emotive e segue una formula vista così tante volte che, da spettatori, si intuisce già quale sarà la strada che percorrerà, una strada che ha portato comunque molte serie simili al successo e che non è detto quindi che, pur essendo segnata, non debba essere vincente.

La prima stagione di The Enemy Within va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì sulla NBC.

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