The Elder Scrolls Online: Harrowstorm, un piacevole antipasto in vista del ritorno a Skyrim | Recensione
The Elders Scrolls Online: Harrowstorm è il primo segmento della nuova avventura ambientata a Skyrim e propone due nuovi dungeon
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Contrariamente al claudicante Fallout 76, la declinazione MMO di The Elder Scrolls ormai da diversi anni intrattiene più che degnamente la sua folta schiera di fan, sempre lieta di accogliere con gioia le puntuali espansioni e DLC che incrementano ulteriormente le dimensioni di un’avventura semplicemente titanica.
Eppure, non pochi potrebbero essere attratti dalle premesse narrative su cui si basa The Elders Scrolls Online: Harrowstorm, vero e proprio antipasto all’espansione Greymoor, in uscita a giugno, in cui l’annuale avventura The Dark Heart of Skyrim entrerà nel vivo.
La parola magica che avete appena letto, Skyrim per l’appunto, potrebbe essere proprio il valore aggiunto di questo DLC, il motivo che potrebbe spingere alcuni utenti a saltare sul treno in corsa di questo MMO che non sembra conoscere momenti di pausa.
Essendo un antipasto, come già sottolineato, non avrete modo di esplorare nuovamente le terre più a nord di Tamriel. Ad essere introdotti, in quest’occasione, saranno soprattutto i vampiri, figure attorno alle quali ruoterà The Dark Heart of Skyrim e su cui si sviluppano i due nuovi dungeon proposti in Harrowstorm.
Il primo, Icereach, vi trascinerà in un’isola sperduta situata nel Mare dei Fantasmi. In questa lugubre location, una congrega di streghe sta tentando di aprire uno squarcio nell’Oblivion per accrescere il loro potere e toccherà ovviamente al vostro avatar impedire che il rituale abbia successo.
Vi ritroverete così a combatterle, una dopo l’altra, in battaglie che proporranno difficoltà e ostacoli specifici diversi. Da attacchi elementali di un certo tipo, al dover fronteggiare orde di non morti, si tratterà in ogni caso di scontri particolarmente impegnativi, che vi imporranno, tra l’altro, di gestire con un minimo di strategia il party di altri utenti che vi accompagneranno. Sarà fondamentale, per esempio, la presenza di un tank e di un guaritore, necessari per sfondare le linee nemiche e far rifiatare il gruppo.
Soprattutto l’alterco finale, che vi vedrà contrapporvi all’intera congrega, sarà fondamentale una perfetta coordinazione, condizione imprescindibile soprattutto per vanificare gli attacchi nemici. Nonostante la collaborazione sia sempre stato un fattore fondamentale per il gioco, complice la difficoltà relativamente elevata del dungeon, poche volte come in Icereach è stato tanto essenziale cooperare con gli altri membri del party. Ciò rende l’esperienza di per sé atipica, piacevole quanto più si è attratti dalle sfide impegnative.
Unhallowed Grave, dal canto suo, vi trascinerà nella desertica Bangkorai, proprio all’ingresso di un tempio che rischia di essere razziato da un gruppo di malfattori. In questo dungeon l’avventura procede in maniera più classica, per quanto riguarda l’alternarsi di mostruosità assortite da abbattere e mini-boss da sconfiggere, ma punta con più decisione sull’esplorazione.
Il vostro avatar, difatti, potrà tornare a sfoderare il rampino già utilizzato in passato, garantendosi così la possibilità di intrufolarsi in anfratti altrimenti irraggiungibili. Novità assoluta di The Elders Scrolls Online: Harrowstorm, potrete utilizzare l’item in questione anche durante le battaglie, feature che renderà particolarmente movimentati gli alterchi di questo DLC.
[caption id="attachment_209473" align="aligncenter" width="998"] Graficamente il gioco ha ancora qualcosa da dire, nonostante i tantissimi anni trascorsi dalla sua release originale[/caption]
Soddisfacente sotto il profilo ludico, l’espansione non convince appieno nell’ambito prettamente narrativo. Le apparizioni di volti noti ai fan non vengono sviluppate con la cura che ci si sarebbe aspettati. La lore, pur approfondendosi ulteriormente, va incontro a un paio di paradossi che faranno storcere il naso ai fan più intransigenti. In generale, questa introduzione all’avventura che ci riporterà a Skyrim, procede con fin troppa lentezza, diluendo tra troppi dialoghi una struttura narrativa debole già di suo.
The Elders Scrolls Online: Harrowstorm è insomma molto più divertente da giocare, che da leggere e osservare. Ci saremmo aspettati anche una maggior varietà delle ambientazioni, a dire la verità, così come ricompense ben più preziose di quelle che vi attenderanno al completamento dei dungeon.
Ciononostante si tratta di un DLC degno di questo nome, che non potrà che fare la gioia dei tanti fan dell’MMO di Bethesda. Vista la lentezza con cui si sviluppa la trama e i rimandi solo superficiali a Skyrim, curiosi e neofiti, invece, farebbero bene ad attendere la prossima puntata, sicuramente più ricca ed interessante, prima di salire sul treno in corsa.