The Elder Scrolls Online: Elsweyr, una piacevole avventura nella terra dei khajiiti – Recensione
In The Elder Scrolls Online: Elsweyr l’intreccio che ruota attorno ad un trono usurpato e al violento ritorno dei draghi ha il grosso pregio di contrapporre il giocatore ad una serie di giganteschi mostri alati, con scontri piuttosto spettacolari
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Elsweyr, ulteriore espansione che rianima per l’ennesima volta la creatura di ZeniMax Online Studios, vi accompagna nel regno dei khajiiti, già nota ed affascinante specie dalle fattezze feline, profondamente religiosa, attratta dal commercio, quando non da attività vagamente più losche e truffaldine.
[caption id="attachment_197114" align="aligncenter" width="1000"] Le battaglie con i draghi sono piuttosto divertenti ed impegnative, ma non aspettatevi di riassaporare la stessa atmosfera eroica degli analoghi scontri vissuti in Skyrim[/caption]
Anche la trama, come ormai da tradizione, vive di alti e bassi. Se la narrazione ambientale svolge alla grande il suo compito, inspessendo ulteriormente la lore grazie a decine e decine di documenti, lettere e pergamene scovabili nelle ambientazioni, neanche questa volta la main quest riesce a risolvere il cronico conflitto tra premesse narrative cucite addosso ad un unico, eroico, salvatore, e la costante presenza di tanti altri giocatori che combattono, vagano, esplorano continuamente attorno all’avatar dell’utente.
Se questo genere di missioni rappresenta il meglio che abbia da offrire Elsweyr, tutto il resto procede su binari ormai abbastanza noti, sia nel bene, che nel male. Al di là dei picchi di cui sopra, la main quest vive per lo più di missioni piuttosto standard, poco accorte ad approfondire i legami che si instaurano tra i vari personaggi che si alternano sulla scena. Alcune missioni secondarie, dal canto loro, tracciano intrecci più intriganti e tentano sul piano ludico di apportare qualche variazione alla formula base, come alcuni incursioni stealth, purtroppo spesso e volentieri rovinate dalla prepotenza di qualche utente che preferisce un approccio troppo diretto e poco coerente al contesto.
Come nelle espansioni precedenti, a esclusione dei dungeon e dei boss pubblici, chiunque, qualunque sia il proprio livello d’esperienza, può prendere parte all’avventura, non incontrando alcuna difficoltà di sorta grazie all’adattamento automatico della difficoltà.
Questa feature torna tanto più utile dal momento che Elsweyr introduce una classe inedita, il Negromante. Le sue specializzazioni, tre in tutto, se da una parte lo rendono un personaggio estremamente trasversale, dall’altro ne attenuano il carattere, rendendolo poco più che un mago con la capacità di impadronirsi dei poteri degli alleati caduti e perfettamente a suo agio nell’utilizzare scheletri e non-morti come alleati.
[caption id="attachment_197113" align="aligncenter" width="1000"] Non mancano naturalmente nuovi nemici con cui dovrete fare i conti[/caption]
The Elder Scrols Online: Elsweyr, come ormai da tempo per contenuti di questo tipo, è un’espansione certamente consigliata ai fan dell’MMO di Bethesda. Gli anni sul groppone della creatura di ZeniMax Online Studios cominciano a sentirsi tutti, così come pesano le tante discrepanze narrative mai realmente affrontate e risolte.
Eppure, il gioco continua ad intrattenere e divertire, vuoi per la vastità del mondo, vuoi per i tantissimi incarichi offerti, vuoi per una lore che ormai non conosce confini e si inspessisce con coerenza. La nuova classe incuriosirà i giocatori più smaliziati, le adrenaliniche battaglie contro i draghi faranno la felicità di moltissimi. Ma guai a chiedere di più o qualcosa di diverso a Elsweyr, perché in questo caso resterete tremendamente delusi.