The Don Rosa Library: Zio Paperone & Paperino vol. 6, la recensione
Il sesto volume di The Don Rosa Library: Zio Paperone & Paperino è uno degli albi più deboli della collana
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La portata principale di questo numero è Zio Paperone e la Guerra dei Wendigo, una storia suddivisa in tre episodi che occupa quasi un terzo della foliazione, sequel della barksiana Zio Paperone nella Terra degli Indiani Pigmei. Rosa porta avanti la denuncia dell'invasione americana ai danni delle popolazione indigene con una riflessione ecologista e non basandosi semplicemente sulla questione territoriale; non tra le trame più originali partorite da Rosa, e la suddivisione in tre parti - ma sarà l'unico caso all'interno della collana - in parte penalizza la lettura.
Sono presenti due storie che Rosa scrive in seguito a un'accurata documentazione scientifica: Il papero che cadde sulla Terra narra un viaggio fuori dall'atmosfera terrestre in cui è fondamentale il concetto di curvatura dello spaziotempo; in Zio Paperone e l'isola alla fine del tempo, invece, i protagonisti vivono un'avventura in cui scoprono un particolare fenomeno che riguarda il 180° meridiano del nostro pianeta. Abbracciando pienamente il concetto di edutainment, si tratta di storie gradevoli attraverso le quali i lettori (più giovani, ma non solo) possono apprendere elementi non banali, e che ora non sfigurerebbero nel filone Comics & Science.
Pur essendo un volume sottotono, possiamo considerarlo una sorta di "quiete prima della tempesta" dato che dalla prossima uscita inizierà la celebre Saga di Paperon de' Paperoni, l'opera più apprezzata dell'autore americano. Oltre a rileggere gli episodi in una versione riveduta e corretta, siamo curiosi di scoprire i numerosi retroscena sulla sua realizzazione, che di certo gli articoli di accompagnamento ci potranno offrire.