The Don Rosa Library: Zio Paperone & Paperino vol. 17, la recensione
Il diciasettesimo numero di The Don Rosa Library: Zio Paperone e Paperino riunisce i tre caballeros
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Con il passaggio al nuovo millennio, Hachette commissiona per la prima volta delle storie a Don Rosa, dopo aver tradotto numerosi suoi fumetti. L'autore del Kentucky ne approfitta per riciclare l'unico episodio che Egmont gli aveva rifiutato in passato.
Zio Paperone all'attaaaaacco! è un altro racconto breve basato su un equivoco, portato avanti per una dozzina di tavole: il miliardario inizia a utilizzare un'invenzione in grado di sentire in anticipo le intenzioni malvagie di chi intende rubare il suo denaro, ma queste previsioni aumentano a livello esponenziale. Il meccanismo è divertente ma si dilunga fino a scadere nella ripetitività, accendendo nel lettore il desiderio di arrivare quanto prima alla conclusione per scoprire in cosa consiste la risoluzione.
Zio Paperone: L'astuto papero del varco di Culebra è il capitolo 10B della celebre Saga donrosiana e fa incontrare per la terza volta il protagonista con Theodore Roosvelt, in questo caso nei panni di Presidente degli Stati Uniti. L'elemento più godibile è però poter vedere in azione la squadra composta da Paperone e dalle sorelle Ortensia e Matilda, prima che nascano dissapori tra loro. Questa dinamica familiare è in grado di valorizzare una vicenda che altrimenti non brillerebbe per originalità, nonostante sfoggi la consueta documentazione approfondita al servizio di una trama ben strutturata.