The Don Rosa Library: Zio Paperone & Paperino vol. 16, la recensione
Il 16° volume della Don Rosa Library presenta le ultime storie realizzate nel 1999
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Con la sua sedicesima uscita, l'edizione italiana della Don Rosa Library presenta le ultime storie realizzate nel 1999 dall'autore del Kentucky: tre lunghi episodi in cui il gusto per i viaggi esotici e l'epica avventura viene spinto ai massimi livelli. L'abilità nella sceneggiatura e la sempre maggiore raffinatezza del tratto vengono messi al servizio di una grandeur narrativa attraverso la quale Rosa cerca evidentemente di rilanciare e produrre storie in grado di superare i suoi lavori precedenti.
Zio Paperone: Fuga dalla valle proibita è il sequel della barksiana Paperino e la valle proibita, nel quale la famiglia dei Paperi esplora più approfonditamente la terra dei dinosauri. Anche in questo caso, Rosa si cimenta con incontri stupefacenti dal punto di vista visivo e non solo. Paperino e la sua colossale "nuova mamma" sono al contempo teneri e spassosi, un espediente comico di certo non originale ma portato avanti in modo delizioso.
Paperino: La ricerca del Kalevala con le sue trentaquattro tavole è la storia più lunga all'interno della bibliografia di Rosa, e tale caratteristica le permette di costruire una sontuosa epopea basata sulla mitologia nordica. Si tratta di un omaggio ai lettori finlandesi, tra i principali estimatori dell'autore, a cui viene fatto dono di un'avventura basata su una delle leggende locali più famose, secondo la quale un grande mago avrebbe creato una macina in grado di generare oro.
Il mito attira ovviamente l'attenzione di Paperone, che si mette in viaggio per trovare il prezioso oggetto magico; sul suo cammino incontrerà diverse creature sovrannaturali e addirittura la morte, protagonista di spassosi scambi di battute. La raffinatezza nella scrittura, con diversi dialoghi in rima, e il taglio cinematografico delle sequenze più movimentate ne fanno un'altra opera imprescindibile della produzione donrosiana.
Questa collana continua a offrire contenuti collaterali e dietro le quinte interessanti, ma in alcuni casi presentati in maniera discutibile. Ad esempio, non è chiaro perché la tavola aggiuntiva contenente l'epilogo dell'ultima storia sia stata proposta prima di essa e non dopo, costringendo il lettore a saltare avanti e indietro tra le pagine per poterla fruire nell'ordine per cui era stata concepita.