The Don Rosa Library: Zio Paperone & Paperino vol. 14, la recensione

Il quattordicesimo volumetto della Don Rosa Library raccoglie tre storie dell'autore del Kentucky

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Zio Paperone Eldorado

Ci sono tre storie lunghe all'interno del quattordicesimo volumetto di The Don Rosa Library: Zio Paperone & Paperino. Nel 1997 l'autore del Kentucky era ormai un nome di spicco nel panorama Disney e spesso veniva contattato per realizzare fumetti celebrativi in occasione di ricorrenze o eventi particolari.

Zio Paperone in "Qualcosa di veramente speciale", ad esempio, intende festeggiare il cinquantesimo anniversario dalla creazione del papero miliardario, anche se il crono-realismo di Don Rosa gli impedisce di assegnargli tale età. Il fumettista organizza quindi una festa per i cinquant'anni dall'arrivo del personaggio a Paperopoli, sottolineando la sua importanza per lo sviluppo della città, superiore anche a quella del suo fondatore Cornelius Coot. L'autore mette in scena tutti i Paperi più famosi e i loro avversari, qui alleati per sconfiggere definitivamente Paperone, in un'avventura epica, divertente e di ampio respiro. Rosa ha ottenuto un certo prestigio dalla Saga, ed entrato nella seconda metà della sua carriera si è concesso scelte sempre più coraggiose aggirando i limiti imposti dall'editore; su queste pagine, ad esempio, rappresenta un paio di baci appassionati tra paperi e addirittura una Miss Paperett priva di sensi dopo aver visto le nudità di un Bassotto.

Zio Paperone - L'attacco delle orribili creature spaziali mette in scena un viaggio spaziale, concessione fantascientifica nonostante l'autore non abbia mai trovato appropriato applicare questo genere narrativo a Paperone e nipoti. A permettere questa scorribanda fuori dall'atmosfera terrestre, il razzo ideato da Carl Barks nella storia Paperon de' Paperoni e la cassa (troppo) forte, grazie al quale i protagonisti incontrano un gruppo di alieni; a quel punto, il racconto comincia a mostrare il loro punto di vista mentre accolgono i nuovi arrivati come fossero temibili creature. Nel finale, Paperone riesce prevedibilmente a recuperare il suo deposito, ma la conquista più grande è forse quella di aver potuto nuovamente provare il brivido di scoprire una nuova frontiera da esplorare, come ai tempi del Klondike. In tutto ciò, continua la vena provocatoria di Rosa, con alcune gag metafumettistiche sulla Disney che appaiono sempre più come pungenti frecciatine.

Zio Paperone - L'ultimo signore dell'Eldorado venne realizzata per il decimo anniversario di Zio Paperone e il figlio del sole, la prima storia donrosiana. L'autore firma un seguito di quell'avventura e di Zio Paperone e il tesoro sotto vetro, portando avanti la rivalità tra Paperone e Cuordipietra Famedoro. Il viaggio in terre esotiche è ricco di sequenze divertenti, ma purtroppo è minato da alcuni passaggi eccessivamente verbosi in cui Rosa si sofferma a spiegare il contesto storico-geografico su cui si è documentato, facendo così perdere ritmo alla narrazione. In questo episodio è Paperino a sdoganare alcuni tabù disneyani: prima dimostrando una singolare intraprendenza baciando una cameriera e poi addirittura prendendo a pugni una suora, anche se in entrambi i casi si tratta di travestimenti di Famedoro. L'apparizione di un convento di suore cristiane è però un unicum nel Fumetto Disney, dove solitamente ci si guarda bene dal rappresentare la religione.

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