The Divergent Series: Insurgent, la recensione
Cambia tutto per il secondo capitolo di Divergent ma verso il peggio. Insurgent è una copia sempre più burina di Hunger Games
Questo secondo film infatti (Insurgent, titolo che rimanda alla rivolta come fa il terzo Hunger Games) cambia buona parte del team creativo, tutti gli sceneggiatori, il regista e buona parte della crew tecnica con un netto cambio di ritmo e riuscita come era successo in La ragazza di fuoco. Ma se il film precedente era una copia decente del modello originale, per l'appunto la saga di Katniss Everdeen, questo secondo ne è una versione burina e dozzinale, in cui tutti i temi e le idee su come trattare oggi una distopia di fantascienza senza fare davvero della fantascienza vengono declinati nella maniera più spiccia e immediata.
Goffo in ogni sua componente, specie nelle sequenze d'azione, Insurgent massacra qualsiasi buona premessa imbastita da DivergentA distanziarsi da Hunger Games è il ruolo della protagonista. Tris non è Katniss, è una specie di prescelta per destino (mentre Katniss forgia da sè il proprio ruolo) e in questo secondo film esplicita un conflitto a dir poco ridicolo: il classico "Tutti quelli che sono vicino a me finiscono per morire".
Goffo in ogni sua componente, specie nelle sequenze d'azione, Insurgent massacra qualsiasi buona premessa imbastita da Divergent, affidandosi eccessivamente alle interpretazioni di attori non in grado di reggere da soli un film (le due migliori sono messe al margine) e disinteressandosi della costruzione di un ambiente vitale. Verrebbe da pensare che Robert Schwentke abbia montato per sbaglio alcuni ciak scartati, tanto certi momenti paiono svogliati.
Il risultato è l'alternativa "facile" a Hunger Games, un romanzo di formazione che ha il medesimo intento femminista (in questo caso si vuole mostrare alle ragazze che non devono essere quel che la società impone loro ma possono assumere più ruoli e identità) messo in scena in maniera così semplice da risultare didascalico. Sconfitto su ogni fronte dal paragone sia con la serie cui viene messo a confronto, sia con il suo stesso primo film, Insurgent è infine affossato dalla protagonista Shailene Woodley, a disagio in qualsiasi tipo di scena, specie nei primi piani.