The Detail, la recensione
Un'avventura grafica dalle tinte noir e dal forte impatto stilistico: la recensione di The Detail
L’avventura si sviluppa in tre capitoli che raccontano le vicende di un gruppo di personaggi, principalmente agenti di polizia ed un ex criminale, alle prese con situazioni di diverso genere. Ciò che colpisce sin da subito è la grande varietà del cast con cui il giocatore entrerà in contatto: nonostante i suoi componenti appartengano quasi tutti ad un corpo di polizia offrono punti di vista differenti sul delicato tema della giustizia. Ecco quindi che accanto alla speranzosa recluta Katelyn Hayes troveremo il cinico e navigato detective Reginald Moore, piuttosto che l’ex agente della SWAT Tyrone DeShawn, che crede ancora nella possibilità che un uomo possa riscattare il proprio passato. Come da tradizione del genere i dialoghi sono numerosi, ben approfonditi e con molteplici possibilità di risposta, purtroppo però quest’ultima caratteristica è quasi del tutto ininfluente al fine dello sviluppo della trama che è quindi lineare e prestabilita. La sua qualità ed i temi trattati fanno però largamente perdonare questo difetto, riesce comunque a coinvolgere ed appassionare il giocatore pur non concedendogli la possibilità di influenzare gli avvenimenti.
Quanto proposto da Rival Games Ltd si colloca a metà strada tra la classica avventura grafica ed i giochi Telltale Games, offrendo un gameplay estremamente interessante. Il giocatore sarà infatti chiamato innanzitutto ad esplorare ambientazioni di vario tipo, spesso scene del crimine, alla ricerca di indizi utili alle indagini e nel mentre sarà essenziale anche interagire con i vari testimoni presenti, per ottenere il maggior numero di informazioni possibili. Gli approcci possono essere molteplici e ciò conferisce una certa libertà, ma il risultato a cui si giungerà durante le indagini sarà sempre il medesimo.Nel corso dell’avventura saranno proposte anche sessioni più movimentate nelle quali si dovrà interagire con quanto avviene a schermo attraverso quick time event da eseguire rigorosamente attraverso il mouse, una gradita aggiunta che rende il gameplay sicuramente più vario. The Detail però non è esente dai difetti: ciò che convince meno è l’invadente interfaccia di gioco durante le fasi investigative, la quale evidenzia gli oggetti con cui interagire attraverso appariscenti riquadri di colore giallo. Ciò rovina l’esperienza di gioco non solo da un punto di vista estetico, ma rende anche estremamente ovvio individuare i punti di interesse, semplificando quindi più del necessario l’esplorazione.
"Il vero elemento distintivo di The Detail è il suo ricercato comparto visivo"[caption id="attachment_155731" align="aligncenter" width="600"] The Detail - screenshot[/caption]
Nonostante la giovane età del team di sviluppo, The Detail è una produzione che riesce ad essere davvero interessante. Lo stile visivo da graphic novel le conferisce una personalità unica e l’ottimo sviluppo dei personaggi contribuisce a tenere alta l’attenzione del giocatore lungo tutti e tre i capitoli in cui si sviluppa la trama. Ciò che dispiace è che siano state fatte alcune scelte poco condivisibili dal punto di vista del gameplay, che rendono talvolta troppo facile l’esplorazione delle scene del crimine, così come pesa la totale assenza di un doppiaggio. Se riuscirete però a passar sopra a questi difetti avrete tra le mani un’avventura grafica dalle tinte noire che vi riserverà più di qualche sorpresa.