The Continental: Dal mondo di John Wick 1x01, “Brothers in Arms - Night 1”: la recensione

Il primo episodio di The Continental: Dal mondo di John Wick convince e diverte, mettendo le basi per uno show frenetico e appassionante

Condividi

La recensione del primo episodio della serie The Continental: Dal Mondo di John Wick, in arrivo su Prime Video

Prima di The Continental, nove anni fa, John Wick si è dimostrato essere un prodotto di grande successo sia economico, con quasi novanta milioni di incasso a fronte di circa venti milioni di spesa, che di pubblico, visto quanto il protagonista interpretato da Keanu Reeves è riuscito a entrare nell’immaginario della cultura pop. Il merito va in parte al carisma dell’attore canadese, ma non bisogna dimenticare la bravura di Derek Kolstad, sceneggiatore di talento con grande predisposizione per gli action, e le capacità di Chad Stahelski, stuntman e regista dell’intera quadrilogia cinematografica di John Wick.

Eppure, nonostante la bontà dei quattro film appena citati, il pubblico ha più volte richiesto che il franchise si espandesse. Pellicole che approfondiscano i personaggi secondari, opere trans-mediali in grado di valorizzarne le scene action e serie TV pensate per espandere un universo narrativo estremamente avvincente. È con grande gioia, quindi, che il mondo intero ha appreso dell’esistenza di The Continental: Dal mondo di John Wick (da qui chiamato anche solo “The Continental”), miniserie che va a esplorare il passato del celeberrimo hotel visto nei film.

A partire da venerdì 22 settembre, per tre settimane, gli abbonati ad Amazon Prime Video potranno quindi scoprire nuovi dettagli sul passato di Winston (interpretato nelle pellicole da Ian McShane) e di numerosi altri personaggi, tra i quali spicca anche il Charon che in futuro diventerà il concierge del Continental. Noi abbiamo avuto occasione di vedere il primo episodio in anteprima e siamo qui oggi per raccontarvi la nostra opinione.Varrà la pena tornare a visitare il mondo di John Wick ancora una volta?

C’ERA UNA VOLTA A NEW YORK

La trama di The Continental è ambientata nella New York degli anni Settanta. Una New York sporca e violenta, ma anche dannatamente affascinante. In questo contesto, Winston Scott viene incaricato da Cormac di rintracciare suo fratello Frankie, che sembra essersi messo in grossi guai dopo aver effettuato un colpo all’hotel che dà il nome all’intera serie. Winston accetta, ma è ovvio sin da subito che le persone attorno a lui gli stiano mentendo. Frankie deve essere incappato in qualcosa di più grande di lui e Winston decide di voler capire quello che sta accedendo prima che sia troppo tardi.

Il primo episodio di The Continental mette subito le carte in tavola, delineando il mood dell’intera serie. Ci troviamo di fronte, infatti, a una storia ricca di azione e tradimenti, ma che si prende dannatamente sul serio. Le battute sono dosate col contagocce e spesso si ha la sensazione di star guardando un’opera differente anche dai John Wick che hanno fatto da base per lo show. Manca, infatti, quel tocco patinato dei film diretti da Stahelski, qui sostituito dal mood cupo e sporco voluto da Albert Hughes (Codice Genesi, The Good Lord Bird - La storia di John Brown).

Il risultato è senza dubbio convincente e sono bastati pochi minuti per entrare nel mondo del racconto, tenendo incollati i nostri occhi allo schermo per tutta l’ora e mezza di durata della prima puntata. Questo è stato possibile non solo grazie a dialoghi minimali, ma funzionali, ma anche a scene d’azione ben coreografate e con chiari rimandi al franchise di appartenenza.

UN CAST IMPREVEDIBILE

Se la trama in sé ci è piaciuta, ma deve ancora ingranare appieno, sono i personaggi a spiccare particolarmente all’interno della serie. Uno tra tutti il Winston di Colin Woodell, attore noto per il ruolo di Rick in The Purge e per quello di Aiden in The Originals. Winston, qui ancora alle prime armi, è un protagonista carismatico, ma allo stesso tempo molto umano. Un po’ l’opposto di suo fratello Frankie (Ben Robson), che ha le migliori scene d’azione, ma che appare un po’ più monodimensionale. Nel ruolo del cattivo troviamo il proprietario del Continental, Cormac, interpretato da un folle Mel Gibson. Nonostante il poco screen time, sembra che l’attore americano si sia divertito molto a fare il villain. Un personaggio che, in alcuni momenti, ci ha ricordato il Luther Voz interpretato sempre da Gibson in Machete Kills.

Oltre a essere interessanti se presi singolarmente, i vari personaggi sono valorizzati dalla scrittura di Greg Coolidge, Kirk Ward e Shawn Simmons. Le loro storie si intrecciano in modo potenzialmente interessante e non vediamo l’ora di scoprire come possa evolvere lo show. Dopo il colpo di scena finale, infatti, ci sono tutti i presupposti per una seconda puntata ad alto tasso di adrenalina. Presupposti che verrano confermati o smentiti tra poco più di una settimana, quando uscirà il secondo episodio dei tre previsti.

UNA BUONA BASE DI PARTENZA

La prima parte di The Continental: Dal mondo di John Wick ci ha convinti. Le basi per uno show solido ci sono tutte e il mix tra azione e personaggi carismatici riesce a intrattenere a dovere. Speriamo che tutti gli elementi introdotti nella serie possano trovare spazio nelle prossime due puntate, in modo da creare una miniserie completa, coerente e funzionale in ogni sua sfumatura.

E voi che cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a scriverci la vostra opinione sui nostri social, Tik Tok compreso.

Continua a leggere su BadTaste