The Centennial Case: A Shijima Story, un mistero di famiglia | Recensione

A metà strada tra un investigativo, una visual novel e un FMV, The Centennial Case convince quasi sempre, grazie a una storia che intrattiene

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Nei primi anni '90 il mercato venne letteralmente invaso da videogiochi in FMV (Full Motion Video). Si trattava di titoli in cui attori in carne e ossa lasciavano prendere decisioni sulla trama al giocatore al di là dello schermo. Ce ne erano di tutti i generi: horror, avventura, drammatici, e alcuni avevano anche delle guest star d'eccezione, del calibro di Tim Curry o Christopher Lloyd. Negli ultimi anni, gli FMV sono tornati a imporsi di prepotenza, soprattutto nel panorama indipendente, grazie alle produzioni di Sam Barlow (Her Story, Telling Lies).
Lo scorso mese, Square Enix ha deciso di portare The Centennial Case: A Shijima Story anche in Italia, su piattaforme PlayStation, Nintendo Switch e PC. Si tratta di un titolo investigativo a metà strada tra un FMV e una visual novel. Nei panni dell'autrice di romanzi polizieschi Haruka Kagami, ci troveremo a dipanare un mistero lungo un secolo, risolvendo quattro omicidi avvenuti in epoche diverse.

La leggenda del Tokijiku e la maledizione degli Shijima

Ospite della cerimonia di successione nella villa degli Shijima, Haruka scoprirà un mistero che circonda la famiglia da quasi un secolo. Una storia di omicidi perpetrati probabilmente dallo stesso assassino, l'inafferrabile Camelia Rossa. Quando il killer colpisce anche nel presente, Haruka deciderà di indagare anche sugli omicidi passati. Cercando di venire a capo del mistero che avvolge sia gli Shijima che il misterioso frutto Tokijiku, capace di dare giovinezza eterna.

Trattandosi di un titolo fortemente narrativo, raccontare dettagli della trama sarebbe criminale, e vi rovinerebbe sicuramente l'esperienza. Posso però assicurarvi che Koichiro Ito (Metal Gear Solid V) e Yasuhito Tachibana (The Naked Director) sono riusciti a imbastire un ottimo mistero, con qualche guizzo narrativo inaspettato.

A rubare la scena ovviamente i due protagonisti, Nanami Sakuraba e Yuta Hiraoka, calati non solo nei panni di Haruka e Eiji Shijima, ma anche dei protagonisti dei vari romanzi. Ottima la prova del resto del cast che riesce a mantenere la serietà senza sfociare nell'imbarazzo, tranne nei momenti in cui sbaglierete le vostre ipotesi. In quel caso, ogni personaggio reagirà in maniera diversa, alcuni anche esagerando volutamente nei manierismi. Un peccato che tra gli extra di gioco non ci sia la possibilità di vedere le scene “negative”, costringendoci a ricominciare da capo e a sbagliare apposta deduzione.

[caption id="attachment_231589" align="aligncenter" width="1200"]centennial case La protagonista di The centennial Case, interpretata da Nanami Sakuraba[/caption]

Una volta raggiunti i titoli di coda, potreste sentire come una sorta di senso di incompletezza. Ma niente paura, nel menù principale è nascosto un epilogo, che una volta avviato darà risposta e conclusione alle vicende degli Shijima, svelando gli ultimi misteri. La sensazione una volta raggiunto il vero finale, è quella di aver visto un lungo film interattivo, con alti e bassi nella narrazione ma che, da appassionato del genere, ha saputo intrattenere. Ogni caso è ben studiato, con rare eccezioni, e il gioco cerca di accompagnarci nella deduzione grazie all'unica vera e propria fase di gameplay.

Deduzioni e ipotesi in The Centennial Case

The Centennial Case è innanzitutto un FMV, ma durante i filmati potrete selezionare gli indizi per poi utilizzarli nel momento delle deduzioni. In questa occasione, dovrete riordinare i pensieri, e inserire nei rispettivi esagoni tutto ciò che avrete scoperto durante le indagini. Queste fasi rappresentano l'unico e vero gameplay del gioco e porteranno poi alle deduzioni a scelta multipla da classica visual novel. Non c'è mai un game over, perché anche se doveste sbagliare deduzione, potrete ricaricare la scena. Questo influirà solamente sul punteggio del capitolo, che potrete riaffrontare una volta portata a termine la trama principale. L'unico appunto su questo gameplay è la poca comodità del joypad rispetto a un mouse, con cui si possono trascinare e spostare più comodamente le ipotesi a schermo.

[caption id="attachment_231590" align="aligncenter" width="1400"]centennial case Purtroppo nella versione PlayStation gli screen sono disabilitati, ma il gioco è completamente in italiano.[/caption]

A metà strada tra un gioco investigativo, una visual novel e un FMV, The Centennial Case convince quasi per tutta la sua durata, grazie a una storia che intrattiene e a colpi di scena ben pianificati. Si tratta di un esperimento riuscito per Square Enix che, incredibilmente, ha deciso di adattare il tutto anche nella nostra lingua. Se amate almeno uno dei tre generi appena menzionati, vi invito a dargli una possibilità, non ve ne pentirete.

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