The Boys (Stagione 4), la recensione dei primi 3 episodi

I primi tre episodi della stagione 4 di The Boys servono per tornare nel mondo non troppo irreale di Kripke, tra un'esagerazione e l'altra

Condividi

The Boys, la recensione dei primi 3 episodi della stagione 4 disponibili su Prime Video dal 13 giugno 2024.

Finalmente ci siamo, l'attesa per la stagione 4 di The Boys è finita, e i ragazzacci di Eric Kripke torneranno a menare super eroi tra due giorni, come sempre in esclusiva Prime Video. Ma dopo orge, rievocazioni naziste, e ovviamente sanguinolente esecuzioni, cosa può fare la serie per superare ulteriormente l'asticella? E riusciremo con questa stagione a dare una scossa alla trama orizzontale non dovendo ripartire nuovamente dal via all'inizio della già confermata stagione 5?

La trama della stagione 4 di The Boys

La stagione 4 riparte qualche mese dopo il finale della tre, e nel frattempo, sono successi gli eventi della stagione 1 di Gen V. Butcher non ha ancora confessato la sua malattia, ma sta cercando in ogni modo di recuperare Ryan. Quest'ultimo si sta preparando al debutto nel mondo dei super eroi, con suo padre che cerca di fargli capire che gli umani non valgono nulla. È proprio Patriota ad aver preso in mano la Vought, oltre che a scegliere due nuovi membri dei Sette e a scoprire che una parte della popolazione apprezza anche il pugno duro contro gli oppositori.

Se Patriota prende le redini dei Sette, è Latte Materno a prendere il posto di Butcher come capo dei Boys. Un metodo completamente diverso di agire, che potrebbe portare sia dei vantaggi che degli svantaggi al gruppo. Sullo sfondo, Frenchie e Kimiko hanno una nuova sottotrama, che include nuovamente il passato del personaggio di Tomer Capone, che inizia a svilupparsi quasi inaspettatamente. Infine Hughie deve affrontare una crisi familiare, mentre Starlight ha abbandonato il nome da super eroina ma continua a raccogliere consensi.

Il cast ormai è ben coeso, capace di trasmettere alchimia con un solo sguardo o gesto. Nonostante i detrattori di Anthony Starr, l'attore continua a dimostrare le diverse personalità di Patriota, che siano tramite un tic del volto o un'espressione straniata.

Ottimi anche i nuovi ingressi nel cast, tra cui spicca Susan Heyward come Sister Sage. Ancora una volta profondamente diversa dalla sua controparte fumettistica, anche questa volta un cambio positivo. Si tratta della Super più intelligente del mondo (almeno a detta sua) e la sua alleanza con Patriota è il fulcro dei nuovi episodi. L’altra grande new entry è Valorie Curry nei panni di Firecracker, una super che fa di tutto per entrare nei Sette, perfino inventare notizie false e alimentare teorie del complotto. In questi primi tre episodi si è aggiunto anche Jeffrey Dean Morgan, nei panni di un vecchio collega di Butcher, ma finora si è visto fin troppo poco per dare un vero e proprio giudizio.

Verso il punto di non ritorno

Kripke continua il suo ottimo lavoro di “rinarrazione” del mondo di Garth Ennis, in chiave moderna e toccando argomenti sempre attuali, come le critiche alla cultura woke o le elezioni americane. In questo mondo quasi reale, i super eroi crudeli della Vought e i Boys di Butcher portano avanti la storia. Tra camei di attori inaspettati e citazioni ai fumetti, il mondo di The Boys è ancora vivo e vegeto. L’azione non manca, come i momenti gore e sopra le righe, ambientati perfino in posti inaspettati. Con la classica ironia che lo ha sempre contraddistinto, Kripke questa volta racconta la malattia, e il senso di inadeguatezza che può avere la meglio su ognuno di noi. Tutti i protagonisti si stanno spingendo verso il limite, sperando vivamente che questa volta no nsi fermino a pochi istanti dal traguardo.

Eric Kripke spinge ancora di più il cast e quello che può far vedere in una serie tv, dimostrando ancora una volta il lato più sporco dei super eroi. Ma ancora non siamo neanche lontanamente ai livelli della stagione 3. Ovviamente, come per ogni stagione di The Boys, ci troveremo qui ogni settimana per parlare del nuovo episodio, fino al finale che mi aspetto riesca per una volta a scombinare tutti gli equilibri. Fino ad allora, non ci resta che incrociare le dita per la buona riuscita di questa stagione 4.

Continua a leggere su BadTaste