The Blackout, la recensione | Trieste Science+Fiction Festival 2020

Un mondo scivolato nelle tenebre e un'imminente invasione aliena sono gli elementi al centro di The Blackout, interessante film sci-fi russo diretto da Egor Baranov

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Un mondo scivolato misteriosamente nell'oscurità e una terrificante minaccia mortale sono al centro di The Blackout, film sci-fi diretto da Egor Baranov che propone un'apocalittica lotta per la sopravvivenza.
Al centro della trama del lungometraggio, presentato in occasione del Trieste Science+Fiction Festival 2020, c'è infatti un team che deve addentrarsi nella Zona in Quarantena da dove, fino a quel momento, nessuno è tornato in vita e sono state segnalate strane presenze. Tra le persone che devono affrontare il pericolo ci sono Oleg (Aleksey Chadov) e la dottoressa Alyona (Lukerya Ilyashenko), che avevano avuto un'avventura di una notte prima che scoppiasse il caos sulla Terra, e Sasha (Artyom Markaryan) che sembra avere un legame inaspettato con le presenze.
Nel frattempo un alieno chiamato Eid (Artyom Tkachenko) entra in contatto con gli esseri umani spiegando che entro 24 ore avverrà un'invasione.

Il buon livello raggiunto dagli effetti speciali, pur non essendo all'altezza di un blockbuster hollywoodiano, permette di costruire una rappresentazione spettacolare della realtà in cui si muovono i protagonisti. Le scene d'azione sono dirette da Baranov senza particolari sbavature e mantenendo alta l'attenzione degli spettatori nonostante alcuni passaggi del racconto appaiano forzati e ripetitivi. Una durata inferiore e un montaggio maggiormente dinamico avrebbero forse aiutato il progetto privandolo di momenti non necessari e che limitano di molto la tensione, in particolare negli ultimi minuti che diminuiscono l'effetto emotivo di una svolta inaspettata.
Il cast riesce comunque e offrire delle interpretazioni di buon livello portando in scena dei personaggi che, pur muovendosi lungo percorsi narrativi proposti innumerevoli volte nel cinema di genere, aiutano a costruire un racconto coinvolgente.
Il trucco delle creature aliene, un po' in stile Doctor Who, e la prima parte maggiormente vicina ai toni horror, soffrono leggermente a causa del budget limitato, tuttavia The Blackout trova ugualmente il modo di inserirsi senza difficoltà tra i titoli da non perdere per chi è alla ricerca di un lungometraggio sci-fi di buon livello.

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