The Best of 2016: Paperopoli, la recensione

The Best of 2016: Paperopoli propone una valida selezione di fumetti dello scorso anno con protagonista il cast di paperi Disney...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Arriva in edicola e in fumetteria una nuova testata Disney che raccoglie alcune storie pubblicate l'anno precedente su Topolino; nonostante il titolo ingannevole, Paperopoli - The Best of 2016 infatti propone una selezione delle avventure con protagonisti i paperi, scelte tra tutte quelle apparse nel 2015 sul settimanale. Un volume con il meglio di un'annata di fumetti disneyani è vincente, soprattutto per chi non compra regolarmente Topolino, così da offrire un distillato delle storie più riuscite garantendo una qualità decisamente sopra la media.

Il sommario è stato assemblato in modo intelligente, lasciando fuori miniserie, parodie e altri episodi che troveranno spazio su altre collane, evitando il rischio di proporre dei doppioni a chi segue i fumetti Disney soprattutto attraverso le ristampe da collezione. L'uscita di un albo come questo lascia supporre l'arrivo di una versione dedicate alle storie dei topi, creando magari un appuntamento semestrale che possa riassumere la produzione dell'anno precedente.

Lascia un po' perplessi il sottotitolo The Best of 2016 quando invece troviamo avventure del 2015, ma evidentemente l'editore ha pensato che indicando l'anno corretto agli occhi del pubblico avrebbe potuto sembrare un volume ormai vecchio. Possiamo dunque considerare questa uscita come una premiazione degli Oscar, nella quale vengono celebrate le opere pubblicate per la prima volta nei mesi precedenti.

Osservando l'indice si possono notare due particolarità, non sappiamo se sono pure coincidenze o espedienti voluti: la prima caratteristica è che ogni storia ha un differente sceneggiatore, e lo stesso si può dire per i disegnatori con l'unica eccezione di Alessandro Perina, presente due volte; questo rende la selezione eterogenea e permette di osservare una panoramica variegata dei diversi stili narrativi e grafici con cui gli autori si approcciano ai personaggi Disney. La seconda osservazione riguarda invece il periodo in cui questi fumetti sono apparsi per la prima volta su Topolino, visto che tutte le storie hanno esordito tra gennaio e maggio 2015. Come detto, forse si tratta di una casualità (nessuna valida storia di paperi nella seconda metà dell'anno?) ma temiamo possa trattarsi di una scelta precisa volta a non ripresentare in questa sede fumetti troppo recenti. Se così fosse, questa ideale nuova collana perderebbe di efficacia, visto che la valutazione non risponderebbe unicamente a un criterio di qualità ma anche a uno temporale; se anche il volume dedicato ai topi (che stiamo già aspettando) adottasse un principio simile, potremmo ipotizzare l'uscita di quattro volumi per ogni annata, due dedicati a ciascun semestre.

Passando alle singole storie, ci sono ottimi esempi di ciò che può offrire il fumetto Disney. Zio Paperone e la sfida da 50 $ crea un nuovo microcosmo con personaggi inediti, costringendo il miliardario a sopravvivere per due mesi lavorando in un fast food, senza sfruttare minimamente la sua ricchezza; è un ottimo meccanismo narrativo che in una miniserie in 4 parti ci mostra un Paperone spogliato delle sue certezze, ma disposto a mettersi in gioco e sfoderare la grinta necessaria per vincere una sfida contro Rockerduck.

Paperino e l'idolo acquatico e Zio Paperone e il quinto gusto e mezzo sono invece avventure esotiche dal sapore barksiano, mentre Zio Paperone e le frottole da un dollaro e Battista mago della finanza sono divertenti episodi che giocano sulla caratterizzazione più approfondita di personaggi che a volte si pensa non possano più sorprendere.

Fa piacere ritrovare, tra le altre, anche la satira sui social network di Paperino, Paperina e l'escalation virtuale che avevamo già avuto modo di apprezzare lo scorso anno.

Un buon volume che potrebbe dare il via a una nuova serie di raccolte molto interessanti, resta da chiarire se effettivamente sono stati realmente presi in considerazione tutti e 52 i numeri di Topolino del 2015, come viene affermato nell'editoriale. Detto ciò, The Best of 2016 - Paperopoli resta l'ennesima pubblicazione Panini Comics interessante che merita un posto sullo scaffale per onorare l'alta qualità della produzione italiana di fumetti Disney.

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