The Bad Batch 1x07: la recensione
Il settimo episodio di The Bad Batch inizia dove altri erano terminati e spinge i protagonisti a un gesto importante
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Il settimo episodio stagionale di The Bad Batch inizia dove altri erano terminati. Cioè con il completamento di una missione per conto di Cid e il ritorno dei protagonisti alla loro casa momentanea. In questo senso la serie ricorda gli esordi di The Mandalorian, con il protagonista della serie che doveva tornare ogni volta da Greef Karga per riscuotere il premio per la missione compiuta e ricevere nuove istruzioni. Ma l'ex squadra 99 è molto diversa da Din Djarrin. Non sono mercenari, questa non è la loro vita e non lo sarà per molto. Si tratta solo di una situazione temporanea dovuta alla necessità di nascondersi e mettere da parte qualcosa.
Come una bomba inesplosa, immagine che verrà anche utilizzata nella puntata. Il nuovo arrivato Rex spiega quindi a Hunter, Wrecker, Echo e Tech che devono necessariamente fare qualcosa per togliere quel pericolo. Per fare ciò il gruppo di sposta su una nave apposita e compie l'operazione, non senza intoppi. Anche in questo caso la puntata recupera spunti passati e mostra il "malfunzionamento" di Wrecker, che dovrà essere fermato dai suoi compagni. La grande storia di The Bad Batch limita gli spunti lasciati aperti nel lungo periodo e almeno in questo caso dà risposte immediate. Oramai è palese il legame tra il gruppo e Omega, e anche in questo caso si tratta di sottolineare quel senso di famiglia allargata.