The Alienist 1×04 “These Bloody Thoughts”: la recensione

La nostra recensione del quarto episodio di The Alienist intitolato These Bloody Thoughts

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Spoiler Alert
In tempi di 50 sfumature di grigio (ed atri colori), The Alienist sembra volerci ricordare che le perversioni sessuali sono tutt'altro che una novità e che dominatori e dominati si possono nascondere tra moderni uomini d'affari come insospettabili signore del tardo Ottocento, con la differenza che ciò che oggi è motivo di successo al botteghino (sigh!), ai tempi della distribuzione dei primi proiettori cinematografici (il Vitascope, che tra l'altro fa una breve comparsa in una scena particolarmente riuscita di questo episodio), era motivo di curioso studio da parte di chi cominciava ad approcciare una materia considerata decisamente tabù.

Il dottor Laszlo Kreizler, come abbiamo spesso accennato, è un uomo, e soprattutto uno studioso, molto moderno per il suo tempo, ma ciò nonostante il suo approccio alla psicologia - in particolare in questa puntata - sembra quasi impacciato. Sebbene sia evidente quanto egli tenga ai suoi pazienti ed ai suoi amici, gli stessi traumi che si porta dietro da lungo tempo hanno contribuito a renderlo brusco e sicuramente molto introverso per un uomo la cui professione richiede che gli altri si aprano con lui. La sua abitudine a fare domande scomode e poco opportune alle coloro che lo circondano, al fine di comprendere le motivazioni dell'assassino a cui è deciso a dare la caccia, lo fanno quindi apparire inappropriato e poco sensibile, quando il suo non è altro che il desiderio di affrontare un problema in maniera analitica, confrontando le esperienze con i comportamenti a cui esse portano.

These Bloody Thoughts è quindi una rivelazione in molti sensi, perché ci avvicina empaticamente al trio Laszlo, Sara e John ed anche perché sembra usare un nuovo approccio narrativo e registico per fare un netto cambio di passo rispetto ai primi episodi. Dove The Alienist era sempre stato dominato da atmosfere cupe, a rappresentare quasi lo stato larvale in cui versavano le indagini del Team Kreizler, mentre questo eterogeneo e peculiare gruppo cominciava appena a formarsi, questo episodio è invece dominato da una luce intensa, da cieli azzurri e privi di nuvole e da parchi dal fogliame dai colori vividi ed accesi.
La luce, di conseguenza, sembra quindi anche simbolo della chiarezza che gli autori sono decisi a fare sui personaggi, che più che meri strumenti per arrivare alla cattura di un criminale, cominciano a delinearsi come persone con le quali potersi realisticamente relazionare, con tutti i loro pregi, i loro difetti e soprattutto le loro diversità.
Diversità che porteranno ad una certa tensione, un conflitto tra John Moore e Laszlo Kreizler, per un motivo tra l'altro molto prosaico e divertente come la gelosia.

Dove il dottor Kreizler è quindi generalmente un personaggio più sfuggente e difficile da comprendere, John Moore è invece quasi ingenuamente cristallino, dai motivi per cui frequenta le prostitute a quelli per cui si preoccupa per le possibili vittime del killer, di cui peraltro scopriremo il volto piuttosto anonimo proprio alla fine di questa ora. L'illustratore è in sostanza il lato umano e palesato di questa efficacissima squadra, ciò che Laszlo non vuole o non può essere.
Sara, per contro, con la sua mente attenta e tagliente ed il suo desiderio di riservatezza, è molto simile al dottore e nel suo ruolo di "talpa" per lui all'interno del dipartimento e per Roosevelt nell'indagine di Kreizler, finirà probabilmente per rivelarsi sempre più importante ai fini della cattura del "sorriso d'argento", così ormai viene comunemente chiamato l'assassino dai nostri eroi.

Dopo un episodio come questo, particolarmente ricco, sia per lo sviluppo dei personaggi che per i concreti passi avanti che l'indagine fa, sembra evidente che la serie abbia preso la giusta direzione dopo tre puntate indubbiamente ben realizzate, ma sicuramente più lente, servite comunque a costruire questo strano team che viene da esperienze di vita così diverse, ma che funziona in maniera curiosamente molto efficace, anche quando sembra ignorare sventatamente ogni campanello d'allarme alla scoperta che l'assassino a cui danno la caccia conosce il volto ed il ruolo di ognuno di loro e sa di essere diventato il loro target.

The Alienist va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su TNT.

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