The Afterparty (prima stagione): la recensione dei primi 3 episodi

The Afterparty è la nuova serie diretta da Christopher Miller (Spider-Man: Into the Spider-Verse) disponibile su Apple TV+, ecco la recensione dei primi tre episdi

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The Afterparty (prima stagione): la recensione dei primi 3 episodi

A partire dal 28 gennaio, sono disponibili su Apple TV+ i primi tre episodi di The Afterparty, serie tv creata e diretta da Christopher Miller. Insieme al collega Phil Lord, Miller è tra gli autori di opere come 21 Jump Street, The Lego Movie e Spider-Man: Into the Spider-Verse, dimostrando anno dopo anno una maturità artistica invidiabile. Questo progetto nasce da un film mai realizzato del duo di autori, che solo ora trova una nuova forma grazie alla piattaforma Apple

Ma di cosa parla The Afterparty? Dopo un ritrovo del liceo, un gruppo di amici ha finalmente l’occasione di festeggiare insieme dopo tanti anni. Nel frattempo, alcune persone si sono sposate e hanno avuto dei figli, altri invece hanno intrapreso una carriera lavorativa invidiabile. Tra tutti spicca Xavier (Dave Franco), che ha saputo scalare le classifiche musicali, diventando una vera star di successo. Durante il party successivo al ritrovo, il cantante viene però trovato morto dai suoi amici. Prima che possano lasciare la tenuta, la detective Danner (Tiffany Haddish) raggiunge il luogo del delitto, decidendo di interrogare tutti i presenti per scoprire il colpevole.

E fin qui la trama può sembrare abbastanza classica. Christopher Miller riesce però a donare al tutto un tocco unico, dimostrando per l’ennesima volta la propria bravura. Ogni invitato alla festa, infatti, ha una propria versione dei fatti che viene raccontata cambiando continuamente la tipologia di “film mentale” costruito dai vari individui. Nei primi tre episodi passiamo quindi dalla commedia romantica al film d’azione, con una (magnifica) terza puntata in pieno stile musical. 

The Afterparty è la conferma della totale comprensione del cinema da parte del duo Miller/Lord. Ogni puntata dello show regala momenti perfettamente riconducibili al genere narrativo di appartenenza, con stilemi di regia e scrittura ormai assorbiti dalla maggior parte del pubblico. Vederli spiattellati all’interno di una serie che cambia in continuazione non può mettere in evidenza questi stereotipi, facendoli apparire inevitabilmente ridicoli. Un plauso anche solo per l’idea di fondo, portata sul piccolo schermo con innegabile maestria.

Di altissimo livello anche l’intero cast di attori, che vede protagonista (se si può definire tale) Sam Richardson (Ted Lasso, The Office, M.O.D.O.K.) nei panni del principale indagato per omicidio. Insieme a lui troviamo Ben Schwartz (Sonic, Ducktales), Zoë Chao, Ike Barinholtz, Ilana Glazer e Jamie Demetriou. Immancabile ormai anche la presenza di qualche guest star, ma che non vi anticipiamo per permettervi di godere appieno nel momento della loro comparsa.

The Afterparty riesce a piacere davvero molto: ogni elemento è al giusto posto e non si vede l’ora di scoprire se il prosieguo della storia saprà mantenersi su questi, altissimi, livelli. Trattandosi di un giallo con tanto di assassino da svelare, è probabile che si possa dare una valutazione complessiva sulla serie solamente al termine dell’ottavo e ultimo episodio, in uscita il 4 marzo. Durante questo mese che ci separa dalla verità, non possiamo fare altro che attendere con fare spasmodico tutti i venerdì per scoprire quale genere narrativo verrà preso di mira da Christopher Miller e dal suo cast di sceneggiatori.

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