The Afterparty 2×09 “Isabel”, la recensione

The Afterparty continua a convincere grazie a una scrittura solida e a un cast semplicemente perfetto in tutto

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La recensione di Isabel, il nono episodio della seconda stagione di The Afterparty, disponibile su Apple TV+

Manca una settimana al finale del secondo capitolo di The Afterparty. Una stagione in linea con la precedente e, di conseguenza, una vera chicca per gli appassionati dei gialli in stile Agatha Christie. Merito soprattutto del suo creatore Christopher Miller (Spider-Man: Into the Spider-Verse), che non solo si è occupato di trovare un cast convincente in tutto e per tutto, ma anche di scrivere alcuni episodi e di dirigerne altri. Il risultato è un’opera tanto varia, quanto coerente sempre con sé stessa. Un tripudio di idee, mistero e di una scrittura capace costantemente di intrecciarsi tra un episodio e l’altro.

Come già accennato, siamo arrivati alla nona puntata, interamente dedicata a Isabel, la madre dello sposo deceduto. Scritto da Anna Lockhart e da Katie Miller, questo episodio ha lo scopo di mettere un po’ di ordine in attesa del gran finale. Saranno riuscite le due autrici nel loro intento, oppure avranno preferito lasciare la risoluzione dell’omicidio al prossimo episodio?

LA FOLLIA È COME LA GRAVITÀ: BASTA SOLO UNA PICCOLA SPINTA

Sin dalla prima puntata di questa stagione di The Afterparty, Isabel è apparsa come una donna stressata e ricca di turbe psichiche. Turbe a quanto pare causate dalle pastiglie che la vedevamo prendere di tanto in tanto. E se la madre di Edgar non fosse pazza quanto sembra? E se la sua follia fosse stata orchestrata da qualcuno intenzionato a farle del male?

Lockhart e Miller, con questa nono episodio, riescono a dar vita a una mezz’ora che sembra fare molta chiarezza all’interno del racconto. Gli avvenimenti mostrati dal punto di vista di Isabel sembrano avere un senso logico, colmando tutti i buchi lasciati dalle scorse interpretazioni delle nozze. Il tutto è trattato come un dramma psicologico degli anni cinquanta, dove non abbiamo la certezza che quanto mostrato in scena sia reale. Eppure, convinti dalle parole di Isabel, ci siamo trovati a fidarci della sua versione dei fatti, che sembra lasciare veramente pochi dubbi sull’identità del colpevole. La verità, però, è che manca ancora una puntata che potrebbe sovvertire le nostre idee, portandoci di fronte a un nuovo colpo di scena. Una possibilità che, non ve lo nascondiamo, apprezzeremmo davvero molto.

LO STILE DI ELIZABETH PERKINS

Se la scrittura di “Isabel” è senza dubbio uno degli elementi meglio riusciti dell’episodio, il suo vero punto di forza è però la bravura di Elizbaeth Perkins. L’attrice statunitense nota per aver interpretato Wilma nel primo, storico, film dei Flintstones e per le sue numerose comparse negli anni successivi si dimostra capace di modulare a piacere la propria recitazione. La sua Isabel, infatti, passa dall’essere un personaggio odioso a risultare la vittima di un complotto nel giro di pochi secondi. Ci siamo stupiti di quanto rapidamente sia riuscita a farci cambiare opinione nei suoi confronti, mascherando il tutto con l’adorabile strafottenza della madre di Edgar. L’ennesima prova di come Christopher Miller sia stato in grado di formare una squadra vincente anche per questa seconda stagione, indovinando ogni singolo volto del cast.

The Afterparty non scende a compromessi. La qualità della scrittura dello show disponibile su Apple TV+ rimane altissima e, forte come sempre di interpretazioni riuscite, si porta a casa ancora una volta una puntata da applausi. Attendiamo con trepidazione il finale di stagione, nella speranza che gli autori riescano a mantenere ancora una volta l’altissimo livello raggiunto dalla loro opera che, nel caso non fosse abbastanza esplicito, vi invitiamo a recuperare non appena possibile.

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